venerdì 19 aprile 2024
06.10.2011 - A.Paraninfo

Posto al Pasto!

…. e anche questa estate è archiviata, almeno secondo il calendario, visto che ancora il sole in queste belle giornate sembra restio a raffreddare i suoi raggi

@foto by Flikr - David Davies

E' il momento in cui si riparte con gli impegni lavorativi e scolastici, si pianificano le attività familiari. Fra un cambio di stagione negli armadi e una coda in cartoleria per i libri di scuola, il rischio di sentire lo “stress da rientro” è elevato.

Inoltre da ora non si scherza più con il tempo, tutte le ore della giornata diventano preziose, contiamo persino i cinque minuti.  Cosa fare per non scaricare le pile troppo in fretta magari dopo ferie neanche troppo rigeneranti? C'è bisogno di energia da fornire con regolarità all'organismo, ma in questi frangenti si tende troppo spesso a digiunare arrendendosi all'idea di non avere tempo a sufficienza.

Pensiamo per esempio a quale spazio dedichiamo alla prima colazione. A volte, magari nel fine settimana, riusciamo a sederci a tavola. Più spesso, capita durante la settimana lavorativa, buttiamo giù un bicchiere di latte o di the intingendovi al massimo uno o due biscotti fra un passaggio e l'altro davanti al tavolo in cucina. Oppure la saltiamo del tutto (bere un caffè e basta non vale come colazione, neanche se è macchiato con latte!). Ma trascurando la colazione a casa sarà difficile evitare di spiluccare tutta la mattina o di approfittare della “pausa caffè” per assumere concentrati di grassi e zuccheri semplici che comportano, fra l'altro, una digestione lunga e laboriosa, tanto da impedirci di mangiare un pranzo adeguato.

Ma, viene da obiettare, chi ha tempo per mangiare anche solo un piatto unico completo? Gli orari dell'ufficio, e ahimè sovente anche quelli della scuola, non sono fatti per rispettare le esigenze fisiologiche. Le interruzioni di metà giornata in particolare sono talmente sacrificate da aver trasformato una pausa rigenerante nell'ennesima pratica da disbrigare.

Così, capita di passare tutta la giornata cercando di non sentire, o cercando di calmarli con un rapido caffè, gorgoglii, gonfiori, giramenti di testa, cali di energia, insomma tutti i segnali che il corpo ci manda per reclamare attenzione. Non resta, infine, che delegare alla cena finalmente il compito di nutrire corpo e, soprattutto, spirito. Sperando di non essere così affamati da mangiare senza riuscire a masticare per bene, guadagnando un'altra digestione pesante.

“Colazione da re, pranzo da principi, cena da poveri” recita un vecchio adagio molto saggio caro ai nutrizionisti. Può sembrare impossibile da realizzare, ma perché non provare ad investire la nostra creatività anche per la nostra salute studiando magari con i colleghi una soluzione comune ad esempio per le pause e il pranzo? Ancora, studiare un modo per non uscire di casa al mattino a stomaco vuoto aiuterebbe noi ad affrontare meglio la giornata e, se ne abbiamo, sarebbe con il tempo un invito ai nostri figli a fare altrettanto.

Anche le buone abitudini possono essere contagiose....   

@foto by Flikr - David Davies


Commenti

Nessun commento presente.
Accedi per scrivere un commento

 
Meteo