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04.07.2012 - Marco Risi

Controllo interforze al mercato di Sanremo il bilancio

Sanremo- Il bilancio del controllo interforze avvenuto ieri mattina al mercato di Sanremo volto a colpire la vendita di merce contraffatta. 30 agenti di Polizia Polizia Municipale Guardia di Finanza e Carabinieri hanno partecipato all'operazione.

foto di archivio di piazza eroi sanremesi

Nella mattinata di ieri è stato effettuato un servizio straordinario interforze in occasione del mercato cittadino con personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale di Sanremo. Circa 30 appartenenti alle suddette forze dell’ordine hanno effettuato perquisizioni e controlli a tappeto mirati, soprattutto, al contrasto del fenomeno della vendita di materiale a marchio contraffatto e all’immigrazione clandestina.

Il servizio ha consentito l’identificazione di circa una ventina di stranieri, di recuperare circa 250 oggetti a marchio contraffatto e di deferire all’Autorità Giudiziaria 3 cittadini senegalesi ed un clandestino originario del Bangladesh.

Tra le attività di polizia giudiziaria effettuate, in un appartamento occupato da un giovane senegalese e dalla moglie italiana sito nel centro storico in Vicolo della Prudenza già attenzionato in quanto luogo segnalato ove potesse essere occultata merce contraffatta, veniva eseguita una perquisizione che consentiva un primo sequestro di un centinaio di pezzi contraffatti, in particolare orologi, ritrovati occultati in un armadio della camera da letto e dei quali si assumeva la paternità del possesso D.M., 30 enne originario di Thilla Gueye in possesso di passaporto.

Per tale motivo lo straniero veniva sottoposto ad indagini per ricettazione e commercio di prodotti falsificati. Il prosieguo dell’atto di polizia giudiziaria permetteva, altresì, un ulteriore rinvenimento di materiale falsificato, questa volta nascosto in una sorta di “botola” sita nella cucina dell’abitazione.

Nell’anfratto si recuperavano circa 150 pezzi tra borse, portafogli ed occhiali. Questa volta il D.M. si dissociava dal possesso degli stessi indicando quali “proprietari” della merce rinvenuta, due suoi connazionali al momento non presenti in casa.

I predetti, venivano invitati telefonicamente a ritornare a casa ove, ivi giunti, venivano accompagnati presso gli Uffici di Polizia per essere denunciati a piede libero per i medesimi reati. Nel corso del servizio veniva, infine, sottoposto a controllo anche T.S., 32 enne originario del Bangladesh il quale, trovato senza documenti e risultato clandestino, veniva accompagnato presso gli Uffici del Commissariato di Sanremo ove gli veniva notificato l’Ordine del Questore a lasciare il territorio italiano.


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