Un singolare caso di revisioni fantasma è stato smascherato dalla polizia stradale imperiese che ha denunciato quattro persone con le accuse di concorso in falso e ricettazione. Si tratta di Carmelo S., 58 anni, di Loano; Giuseppe D.D., 65, abitante nel Ponente; Luca C., 22, e Nunzio V., 46, residenti nell'Imperiese.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale all'interno di un bar di Loano, diventato "ufficio appuntamenti", venivano presi gli accordi per il collaudo della macchina. L'automobilista, che pagava 150 euro, depositava auto, chiavi e libretto di circolazione. Tornava pochi giorni a posto e il collaudo era fatto. Peccato che le etichette di avvenuto collaudo apposte sulla carta di circolazione erano false ed elaborate con il computer