Dal punto di vista tecnico sarà un processo d'appello come tutti gli altri ma i giudici togati e popolari dovranno esprimere un verdetto esclusivamente in relazione alle istanze della parte civile. Il ricorso della famiglia Biggi ha quindi valore ma solo ai fini risarcitori e non è prevista alcuna condanna penale. Qualora dovesse venire accertata una qualche responsabilità di Delfino il pronunciamento, questo sì, potrebbe essere utilizzato per impedire una scarcerazione anticipata del killer di Antonella Multari.

Per quel delitto Delfino è colpevole e la seminfermità mentale insieme al ricorso al rito abbreviato gli hanno consentito una pena mite in relazione all'abominio del quale si è reso protagonista. Oggi è detenuto nel carcere di Prato e attende probabilmente che passino questi due mesi per poter nuovamente appagare quella sua vena narcisistica che l'aveva visto dare spettacolo nelle udienze a Sanremo sostenendo che Antonella era viva.