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15.12.2012 - Marco Risi

Operazione "Sanità per tutti": 213 persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Ventimiglia

VENTIMIGLIA - E' di 213 denunciati il bilancio dell'operazione "sanità per tutti" condotta dalla compagnia della Guardia di Finanza di Ventimiglia. I Dettagli.

I Finanzieri della Compagnia di Ventimiglia, al termine di un’ampia attività di Polizia Tributaria in materia di Prestazioni Sociali Agevolate, hanno denunciato 213 persone per falsità ideologica e indebita percezione di erogazioni pubbliche. Il servizio, svolto dalla Compagnia di Ventimiglia in linea con le direttive del Comando Generale del Corpo, che regolano l’attività dei Reparti Territoriali in materia di spessa pubblica nazionale, mira, da un lato, a salvaguardare gli interessi finanziari degli Enti erogatori e, dall’altro, a perseguire obiettivi di “equità sociale” nella ridistribuzione delle risorse pubbliche a sussidio delle persone che versano in condizioni economiche di minor favore.

A monte di questi obiettivi, si pone altresì quello di contrastare ogni comportamento fraudolento diretto, spesso prima ancora che al conseguimento delle agevolazioni, alla sistematica evasione dei propri doveri di contribuzione alle spese dello Stato. Le attività ispettive dei Finanzieri si sono concentrate su due diverse modalità di illecito. Si è proceduto al riscontro di tutte le prestazioni sanitarie e farmaceutiche richieste ed indebitamente fruite, a carico del S.S.N., da soggetti iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.). In tale contesto, sono state riscontrate 51 posizioni irregolari. I soggetti in questione, che hanno la cittadinanza italiana e sono regolarmente residenti all’estero, hanno continuato a fruire indebitamente, anche dopo l’iscrizione all’A.I.R.E., di prestazioni sanitarie (prevalentemente visite mediche specialistiche ed esami clinici) e farmaceutiche (acquisto di medicinali) a carico del S.S.N.. Sono stati tutti segnalati alla Procura della Repubblica di Sanremo, per la fattispecie di reato punita dall’art. 316 ter del codice penale, ovvero per l’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Successivamente, sono state analizzate tutte le autocertificazioni finalizzate all’esenzione totale per reddito dal pagamento del ticket sanitario, presentate dai cittadini residenti nei comuni del circondario intemelio.

In particolare, a partire dal 1 Novembre 2011, nella Regione Liguria è in vigore il nuovo sistema di “esenzione ticket” per reddito. La nuova normativa regionale di settore stabilisce che sono totalmente esenti dal pagamento del ticket le persone che risultano disoccupate e che appartengono ad un nucleo familiare con reddito inferiore a 8.263,31 Euro, aumentato in presenza di coniuge e prole. L’accesso all’esenzione, consentito per 6 mesi rinnovabili, avviene mediante autocertificazione del reddito, presso gli sportelli dell’A.S.L. presenti sul territorio.

Presentando tale autocertificazione al proprio medico di famiglia all’atto della prescrizione di esami clinici, visite specialistiche e/o farmaci, questi appone il codice di esenzione sulla ricetta medica, ponendo l’intero costo delle prestazioni a carico del S.S.N.. Partendo dall’analisi di tutte le autocertificazioni presentate dai residenti nei comuni del circondario intemelio, i finanzieri della Compagnia di Ventimiglia hanno proceduto alla verifica della veridicità del loro contenuto, riscontrando 162 posizioni irregolari.

Nei confronti di tali soggetti, sono stati quantificati gli importi indebitamente evasi, ammontanti a circa 30.000,00 Euro, che saranno recuperati dall’A.S.L., e si è proceduto alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Sanremo, per le fattispecie di reato punite dagli artt. 316 ter (indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato) e 483 (falsità ideologica) del codice penale.


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