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21.03.2013 - Redazione

Rubavano nelle macchinette dei bar del Ponente, arrestati due rumeni

I due uomini, utilizzando un congegno elettronico emittente onde elettromagnetiche, erano riusciti a manomettere i software delle macchinette “cambiasoldi” installate nei bar, riuscendo a portare il via il denaro al loro interno.

 Nella serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ventimiglia unitamente a quelli della Stazione di Dolceacqua hanno tratto in arresto, MARIUS COSMIN ANDREI, 27anni, pregiudicato, TRAIAN BUSECAN, 28 anni e BISZTRICZKI VIOREL FLORIN, 31enne pregiudicato: cittadini romeni, nullafacenti, in Italia senza fissa dimora, per furto aggravato continuato in concorso.

I due uomini, che si muovevamo a bordo di un’Autovettura Peugeot 607 di colore blu con targa romena, dopo aver perpetrato nel tardo pomeriggio di ieri un furto all’interno del Bar Mantova di Bordighera e Bar dei Fiori a Vallecrosia, sono stati bloccati in Dolceacqua dove avevano tentato di perpetrare, con le stesse modalità, un furto all’interno del Bar Alessandra.

Gli stessi, utilizzando un congegno elettronico emittente onde elettromagnetiche, erano riusciti a manomettere i software delle macchinette “cambiasoldi” installate nei vari esercizi pubblici, riuscendo in tal modo ad asportare il denaro in esse contenuto. In particolare sottraevano 1.090 Euro all’interno del Bar Mantova, circa 30 Euro all’interno del Bar Dei Fiori e stavano operando all’interno del bar Alessandra quando, scoperti dal titolare che si accorgeva del fare sospetto dei tre, tentavano di darsi alla fuga. Immediatamente bloccati nei pressi del locale dai Carabinieri di Dolceacqua e Ventimiglia arrivati in forze, i militari riuscivano anche recuperare il dispositivo elettronico del quale nel frattempo si erano disfatti gettandolo in un contenitore dei rifiuti presente in un vicolo non lontano dall’esercizio. I Carabinieri recuperavano sottoponendo a sequestro la somma complessiva di 514 Euro, ritenuto parte del provento dei furti, non rinvenendo la restante parte che si ritiene sia rimasta nella disponibilità di un quarto complice che probabilmente li attendeva in zona defilata e che sicuramente avrà fatto da palo. Hanno poi lavorato l’intera notte per ricostruire l’iter seguito dai tre arrestati ascoltando le testimonianze delle parti offese e di alcuni avventori e visionando i filmati di telecamere e videosorveglianza. Sono in corso accertamenti poiché non si esclude che gli stessi abbiano operato con le medesime modalità in altri esercizi commerciali della zona.

Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma in attesa del processo che si svolgerà nella mattinata di domani con rito “direttissimo”.


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