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13.06.2012 - Marco Risi

Svaligiano villa a Vallebona arrestati a Robilante tre nomadi.

Il successo dell' operazione che ha portato all'arresto a Robilante di tre nomadi responsabili di aver svaligiato intorno alle 12,30 di ieri una villa isolata a Vallebona, si deve alla collaborazione tra i comandi dell'Arma dei Carabinieri di Liguria e Piemonte in particolare di Bordighera e di Borgo San Dalmazzo (CN)

Nel primo pomeriggio del 12 giugno 2012, in Robilante (CN), è stata intercettata e bloccata lungo la SS.20 una vettura con a bordo una vera e propria “batteria” di nomadi residenti in Cuneo che, qualche ora prima, si era resa responsabile di un furto in un’abitazione nell’estremo ponente ligure. L’operazione si è resa possibile grazie alla determinante collaborazione dei militari della Compagnia Carabinieri di Bordighera (IM) che, avuta segnalazione da parte di un testimone che nel Comune di Vallebona (IM) tre individui si stavano allontanando a tutta velocità, dopo aver “svaligiato” un’abitazione, allertavano tutti i Comandi limitrofi, compresa la Compagnia Carabinieri di Borgo San Dalmazzo (CN), fornendo chiari elementi per la loro individuazione.

L’immediata “ragnatela” di uomini e mezzi dell’Arma, frutto di un collaudato “piano di pronto intervento” disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, consentiva all’equipaggio Radiomobile di turno della Compagnia Carabinieri di Borgo San Dalmazzo, di intercettare e bloccare dopo un breve inseguimento, l’autovettura segnalata con a bordo i tre malfattori. Sul mezzo veniva rinvenuto l’intero bottino trafugato durante la trasferta ligure: un prezioso servizio da the in argento, oltre a diverse collane ed anelli in oro, per un valore stimabile in circa 5/6 mila euro.

A bordo della stessa autovettura sono stati sequestrati anche gli “attrezzi del mestiere”, utilizzati dai tre nomadi per compiere il reato, in particolare due ricetrasmittenti, un piede di porco ed un flessibile, completo di dischi, capace di tagliare e scardinare anche eventuali casseforti a muro. Gli inquirenti, nei prossimi giorni, chiariranno se i tre nomadi arrestati, tutti già noti ai Carabinieri per i loro trascorsi, siano gli autori di altri furti commessi sia nel ponente ligure sia nel basso Piemonte.

I tre “pendolari” del furto, al termine di una calda giornata passata al mare, sono stati pertanto rinchiusi “al fresco” nel carcere di Cuneo.

Il positivo risultato raggiunto è frutto della collaudata collaborazione tra i Comandi dell’Arma liguri e piemontesi nonché, in questo caso, dell’intuito dei militari della Compagnia Carabinieri di Bordighera che, dopo aver raccolto nelle immediatezze del furto gli elementi utili, hanno segnalato capillarmente ai reparti contermini le possibili vie di fuga.


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