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08.05.2013 - Anna Maria Roncoroni

Tragedia del mare a Genova, sette le vittime accertate

La Jolly Nero di Messina si schianta contro il molo. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani.

Una tragedia senza precedenti, mai successa a Genova. Durante le manovre di uscita dal porto, la Jolly Nero, per motivi non ancora accertati, si schianta con violenza contro il Molo Giano, andando a colpire la torre dei piloti. L'urto è stato tremendo e la Torre ha ceduto di colpo, schiantandosi in mare e trascinando con sé una decina di uomini presenti al suo interno per il cambio turno. Al momento, sono sei le vittime accertate, quattro i dispersi in mare recuperati dai vigili del fuoco accorsi immediatamente sul posto, in un'atmosfera quasi irreale. Si stanno ancora cercando gli altri dispersi. Una giornata di dolore per la Genova del mare, che già aveva visto una situazione difficile quando la Fantastic, proprio all'imboccatura del porto, si era inclinata di 20° gradi a causa della violenta mareggiata.

Le cause dell'incidente sono ancora ignote, forse un’avaria, durante la manovra inspiegabilmente errata di uscita dal porto di Genova. Dalle prime testimonianze raccolte, sembrerebbe che due motori si siano bloccati e che la nave sia pertanto divenuta ingovernabile. La torre è stata colpita dal fianco sinistro della poppa della nave, in quel momento carica di container. La Torre piloti del porto di Genova ”e’ venuta giu’ di colpo”, subito dopo essere stata urtata dalla Jolly Nero. Questa la testimonianza di un testimone oculare.

Dei quattro feriti accertati, due sono stati ricoverati in codice rosso, altri due sono in condizioni meno gravi. I quattro si sono salvati perché sarebbero riusciti a gettarsi in mare prima del crollo della torre. Poche le speranze, invece, di trovare in vita le sei persone disperse. Sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondo del porto per tutta la notte, mentre decine di uomini del soccorso lavorano per rimuovere le macerie della torre e delle due palazzine della Capitaneria crollate dopo l’urto. Si opera anche con l’ausilio di un pontone, in condizioni difficili.

“Una vicenda incredibile” ha commentato a caldo il presidente dell’autorità portuale di Genova Luigi Merlo. “Le condizioni erano ottime, senza vento, con mare calmo e senza altre navi in movimento”, Ora la priorità “è recuperare le persone, che non si sa se sono in acqua o sono rimaste intrappolate dai detriti”.

 

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