martedì 16 aprile 2024
16.01.2013 - Redazione

Chiusura del cinema a Vallecrosia, la cultura è in crisi

La vicenda sembra ricalcare quella narrata da Giuseppe Tornatore nel celebre film "Nuovo Cinema Paradiso" .

Come tutti i cinefili italiani sanno, uno dei maggiori successi recenti del cinema nostrano è stato il film " Nuovo Cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore premiato sia al Festival di Cannes che vincitore del Premio Oscar quale miglior pellicola straniera. In esso si narrava la vicenda dell'omonimo cinema, il nome era di fantasia, di Bagheria, cittadina della provincia palermitana, di cui era originario il regista. Il "Nuovo Cinema Paradiso" fu nel corso degli anni ottanta del secolo passato costretto a chiudere vinto dalla concorrenza delle più capienti sale maggiormente attrezzate che si trovano nelle maggiori città. Una vicenda analoga l'ha vissuta negli ultimi giorni il conosciuto, in tutto l'estremo Ponente ligure, cinema parrocchiale " Don Bosco" di Vallecrosia nato attorno al grande oratorio salesiano, ed alla sua parrocchia dedicata a Maria Ausiliatrice, della cittadina alle porte di Ventimiglia. Sopraffatto dalle nuove tecnologie usate nelle più capienti e moderne sale delle città vicine quali il " Nuovo Cinema - Teatro Comunale" di Ventimiglia o la multisala Zenit di Bordighera di recente inaugurazione che utilizzano le tecnologie digitali e tridimensionali per la proiezione delle pellicole, il caro e vecchio " Don Bosco" si è visto costretto ad alzare "bandiera bianca" ed a chiudere i battenti. Mai la Parrocchia salesiana avrebbe trovato i fondi per dotarlo di pari modernità che sostituissero la classica proiezione delle voluminose " pizze" cinematografiche. Oggi Vallecrosia, dunque, non ha più il suo cinema frequentato da generazioni di giovani e meno giovani della zona intemelia. Il noto spazio però non chiuderà ma tornerà ad essere, come assicura il suo gestore Domenico Bedini, un Teatro come fu concepito agli albori. I suoi spazi scenici saranno dedicati a spettacoli creati dai moltissimi giovani che frequentano il vicino oratorio salesiano ma anche dalle scuole del comprensorio. Qui ad esempio si terranno molte recite natalizie o di fine anno, simposi e tavole rotonde. Il nuovo spazio completamente teatrale sarà inaugurato il prossimo dieci Febbraio dal noto attore ventimigliese Enzo Mazzullo attualmente impegnato a rappresenterà la sua ultima fatica " I maiali non fanno sgrunf", monologo in due atti. Mazzullo è un attore nato nella città di confine nel 1965 che si è diplomato presso l'Accademia d'arte drammatica del Teatro Stabile di Genova, uno dei maggiori, se non il più prestigioso, Teatri di prosa italiani. Ha iniziato la sua carriera di attore del palcoscenico con il Teatro dell'Archivolto del capoluogo ligure. Tornato poi a Ventimiglia ha iniziato a lavorare oltre- confine, specialmente nel Principato di Monaco. Qui alla carriera teatrale ha unito quella cinematografica, girando alcuni films e fiction prodotte dalla televisione pubblica francese e da quella svizzera. Perfezionatosi alla scuola di Glauco Mauri, Mazzullo tornerà, come visto, agli inizi di Febbraio, ad essere mattatore in terra natia. Tornerà in terra intemelia inaugurando un importante spazio teatrale che intende caparbiamente proseguire un'attività ultra- cinquantennale dopo aver dovuto, giocoforza, abbandonare la sua indimenticabile parabola cinematografica.                                   

Sergio Bagnoli        

 

 


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