mercoledì 1 maggio 2024
27.02.2016 - Lara Calogiuri

Genova: i "Demoni "sbarcano" al Teatro Stabile

 

"DEMONI" di Lars Norén, è la nuova produzione del Teatro Stabile di Genova che debutta in prima nazionale martedì 1 marzo alle ore 20,30 al Teatro della Corte e che segna l'inizio della collaborazione internazionale tra lo Stabile genovese e la normanna Comédie de Caen.

Lars Norén (svedese, classe '44) è autore di poesie, romanzi, spettacoli per la televisione e la radio e soprattutto è uno dei più importanti drammaturghi europei contemporanei, tanto da essere considerato in patria l'erede di Strindberg e Bergman.

"DEMONI" nella versione francese, ha già debuttato il 9 settembre 2015 al Teatro Rond-Point di Parigi, dove è rimasto in scena per oltre un mese, raccogliendo ottimi riscontri di pubblico e critica e rimarra in cartellone al teatro della Corte fino a domenica 20 marzo,

Nelle giornate del 5, 6, 8 e 9 marzo, lo spettacolo non verrà rappresentato.

La prima di Demoni sarà preceduta nel foyer della Corte, ore 19.45, da un micro concerto in collaborazione con il Conservatorio Paganini: musiche di Webern e Berg, con Luana Lauro (soprano), Simone Cricenti (violoncello), Ilaria Laruccia (clarinetto), Clarissa Carafa e Francesco Guido (pianoforte).

La regia di "DEMONI" è firmata dal franco-argentino Marcial di Fonzo Bo che, oltre ad essere il Direttore della Comédie de Caen, è anche uno dei protagonisti dello spettacolo insieme con Frédérique Loliée, Michele De Paola e Melania Genna.

Marcial di Fonzo Bo Vive a Parigi da trent'anni, ma è nato e cresciuto a Buenos Aires. È attore e regista e ha avuto una sua compagnia (Théàtre de Lucioles) per vent'anni, dal gennaio 2015 è direttore artistico della Comédie de Caen (Normandia). A Genova dice di sentirsi quasi a casa, un po' per un'atmosfera che gli ricorda Buenos Aires, un po' perché la città l'ha già frequentata in passato molte volte, seguendo per esempio il lavoro di Afredo Arias o Matthias Langhoff, regista quest'ultimo con cui Marcial Di Fonzo Bo ha lavorato molto e con cui lo Stabile di Genova ha prodotto tre spettacoli (tra il 2001 e il 2003).

 

Demoni è un progetto su cui l'attore e regista ha lavorato per realizzare un film per Arte Tv (televisione culturale franco-tedesca).

Prima il film, poi la produzione teatrale francese

Afferma il regista :«Volevo evitare di fare del teatro filmato e mi interessava non mescolare, ma utilizzare i due mezzi nella loro specificità per una volta - ho usato spesso la telecamera e il proiettore in scena . D'altra parte c'è l'aspetto dell'interpretazione: quando un attore lavora a teatro fissa il suo ruolo e lo recita nello stesso modo quando piove o c'è il sole, quando gli muore una persona cara o deve pagare le tasse. Con la telecamera invece si possono cogliere le emozioni quando accadono in presa diretta. Volevo poter catturare per ogni scena la prima risposta degli interpreti».


Katarina e Franco convivono da tanti anni. Probabilmente si amano ancora ma non si sopportano più. Una sera ricevono la visita dei loro vicini, Gemma e Tommaso, che hanno un figlio piccolo.

 Pochi convenevoli e subito la giovane coppia viene trascinata dentro ad un gorgo di rancori e accuse che Katarina e Franco si lanciano senza pietà.

La comunicazione implode, innescando schermaglie continue, dapprima nella coppia dei padroni di casa e in seguito anche in quella degli ospiti: le parole sono esplicite, i toni crudi, i gesti vivaci, gli atti violenti, in un continuo mescolarsi di sfrontatezza e crudeltà, esibizionismo e verità.Katarina e Franco mostrano a Gemma e Tommaso i propri "demoni" e la realtà della vita coniugale: secondo Norén fra gli esseri umani non c'è possibilità di vera comunicazione e la vita di coppia non è altro che una guerra cruenta e logorante, in cui si ha il costante impulso di attaccarsi e sbranarsi vicendevolmente.

La versione italiana è di Annuska Palme Sanavio. Le scene e le luci sono di Yves Bernard, i costumi di Anne Schotte, le musiche di Etienne Bonhomme. Marcial Di Fonzo Bo dice: "La commedia esplora i legami più intimi e segreti che s'istaurano in una coppia, ma anche la condizione della borghesia nella società contemporanea. Tra le due coppie s'instaura un rapporto d'imitazione e dipendenza. Un rapporto lacerante e crudele, ma che in fin dei conti soddisfa entrambe le coppie, pur precipitandole in un inferno

Lo svedese Lars Norén non vede alcuna soluzione, alcuna via d’uscita alla battaglia dei sessi. Nel mondo che rappresenta, ciascun personaggio non può sfuggire all’inferno coniugale, o a quello della condizione umana. Sulla scia di August Strindberg e di Ingmar Bergman, l’autore ci mostra la vita quotidiana di una coppia e i demoni che la divorano, dando origine a uno spettacolo che ha l’andamento di un duello all’ultimo sangue.

 

LARA CALOGIURI

 


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