Chiude in bellezza l’edizione 2014 del Ghost Tour Triora con un successo di pubblico tanto inaspettato quanto meritato. Sabato 30 agosto all’ultimo affollatissimo appuntamento con il tour dei misteri nel Paese delle Streghe hanno partecipato circa cento persone. Un record di presenze che ha costretto gli organizzatori a fare delle modifiche al tour per non lasciare fuori nessuno. Sono arrivati in tantissimi da Genova, Torino, Milano, Verona, Bologna e Firenze per partecipare a questa fortunatissima edizione del tour che ha fatto registrare sold out in tutte le date. 

“Un bellissimo traguardo, un grande risultato - ha commentato Andrea Scibilia direttore artistico del Ghost Tour Triora - quello di sabato è stato un appuntamento davvero speciale, sotto ogni aspetto. Il numero delle richieste è stato così elevato da costringerci a studiare delle modifiche ad hoc per poterle accogliere tutte. Per l'occasione ho anche rispolverato il mio vecchio abito da Storyteller, direttamente dai cimeli della prima edizione del 2012 e spero che le persone si siano divertite quanto me!”

Il Ghost Tour Triora è stato il frutto di un grande lavoro di squadra dell’intero staff: il vicepresidente e la segretaria dell'Associazione Culturale Autunnonero, Alessandro Scibilia e Ginevra Mattone, gli storyteller, Simone Caridi, Nicoletta Cino, Sara Rossi, Claudia Murachelli e il "Doc" Serena Allera, i fotografi Jessica Zambellini, Fabio Casazza, Bruno e Chiara Parodi. Con la preziosa collaborazione dei partner storici dell’iniziativa, il ristorante “L'erba gatta” e il negozio di prodotti tipici “La strega di Triora”. 

“Ci teniamo a ringraziare davvero tutti coloro che sostenendoci hanno creato un piccolo mondo intorno a noi che ci ha fatto sentire a casa e ci ha fatto dimenticare l’atteggiamento di chi non ha mai smesso di manifestarci quanto non siamo i benvenuti a Triora e quanto superflua e dannosa sia la nostra presenza - ha dichiarato Scibilia - non siamo stati sostenuti, né moralmente né economicamente, abbiamo fatto promozione culturale e turistica nel totale silenzio delle istituzioni locali ed è questo il mio unico rammarico”.