La Delegazione FAI di Imperia, insieme a molte delle Delegazioni italiane, dedicherà la giornata FAI di Primavera 2014 all’imperatore Ottaviano Augusto, nel bimillenario della sua morte.

È un invito all’approfondimento giunto dal Presidente Nazionale del FAI Andrea Carandini che abbiamo colto con entusiasmo in quanto ci offre lo spunto per andare ad indagare un settore del patrimonio del nostro Ponente Ligure che, con la sua ricchezza di proposte e di stimoli, permetterà di aprire gli occhi su una realtà basilare per la nostra cultura.

Proponiamo al vasto pubblico della Giornata FAI di Primavera una visita a “La città romana di Albintimilium”, che si sviluppò dal II secolo avanti Cristo alla destra del torrente Nervia, ai piedi del precedente abitato ligure, e proseguì la sua vita fino alla seconda metà del  VII secolo dopo Cristo. Visitarla con gli occhi del FAI permetterà, oltre che di apprezzare un parco archeologico dai contenuti di alto richiamo, anche di entrare nel quotidiano di una antica “urbs”: la sua articolazione non solo urbanistica ma anche sociale.

Grazie alla generosa accoglienza della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, l’Antiquarium, le Terme, il Teatro, le mura, le “insulae”, si apriranno alla curiosità dei visitatori garantendo risposte di grande interesse ed originalità. Gli stessi archeologi  della Soprintendenza, il dottor Luigi Gambaro, direttore del sito archeologico, e la dottoressa Sara Chierici si uniranno ai volontari del FAI nell’accoglienza degli ospiti.

Una postazione di visita consentirà inoltre di apprezzare un’area di scavo in attività che ospiterà anche un laboratorio didattico sui materiali: questo a cura dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e della dottoressa Daniela Gandolfi con il suo gruppo di lavoro.

Nel corso della giornata , per comprendere aspetti più comuni della vita in una città romana si potranno apprendere nozioni sulle antiche abitudini alimentari e gustare alcuni assaggi di gastronomia romana “rivisitata” (tempo permettendo - servizio a pagamento curato da “Il Fornaio – Pasta Madre” di Sanremo ).

Inoltre nel raro e prezioso Teatro, si potrà assistere ad un breve evento teatrale che si concretizzerà in un “faccia a faccia ‘improbabile’ con Ottaviano Augusto” interpretato dall’ architetto e attore Elio Marchese (tempo permettendo).

L’invito della Delegazione è quello di partecipare numerosi per dare il giusto tributo di attenzione ad un patrimonio che merita di essere scoperto o riscoperto: gli occhi attenti dei visitatori, accompagnati dall’ appassionato racconto dei volontari vedranno scorrere tra quelle pietre secoli di vita e, soprattutto, momenti esemplari di civiltà.

A riconferma dell’interesse della visita al sito archeologico di Albintimilium pare utile ricordare come qui sia stato sperimentato e messo a punto dal professor Nino Lamboglia il metodo dello scavo stratigrafico che da quel momento ha improntato tutta l’archeologia classica.

Per il bimellenario della morte di Augusto non poteva mancare la visita al Trofeo di Augusto della Turbie, monumento dedicato dal Senato e dal popolo romano all’imperatore Augusto per commemorare la conquista dell’arco alpino: la nostra giornata, dunque si sposterà anche oltre confine per visitare un monumento significativo per la nostra storia, al culmine di un sito di grande bellezza e di notevole valenza ambientale.

Per l’occasione il FAI ha organizzato, solo per coloro che si iscriveranno o rinnoveranno l’iscrizione al FAI ad “Albintimilium” o direttamente in loco, visite guidate in italiano, gestite dai nostri volontari in collaborazione con le guide locali, nelle fasce orarie delle 11.00, 15.00, 16.00 e 17.00 del 23 marzo (quindi prima o dopo la visita di Albintimilium, sottolineando che i visitatori dovranno spostarsi con mezzi propri).