Sabato 21 Dicembre, presso la mostra sulla Floricultura a Palazzo Biancheri a Ventimiglia, ci sarà la possibilità di incontrare uno dei più stimati botanici del mondo: Libereso Guglielmi.

Già conosciuto da Italo Calvino, e definito dallo stesso ‘ragazzo-giardiniere’ nel suo racconto «Un pomeriggio, Adamo », Guglielmi ha lavorato col padre dello scrittore, anch’esso botanico, e direttore della Stazione Sperimentale Orazio Raimondo di Sanremo, e questo fine settimana si presenterà a Ventimiglia per dare il suo contributo a ricordare la storia della floricoltura a livello locale, presentando due dei suoi libri: “La Lavanda” e “Cucinare il Giardino”.

In  “Cucinare il Giardino” Libereso racconta di quante piante commestibili esistano, e delle quali non siamo minimamente a conoscenza, e che invece sono ricche di proprietà alimentari importanti per il nostro organismo, creando così la base per un volume dal tema curioso: grazie a questo libro sarà facile imparare ad utilizzare erbe spontanee che crescono nei semplici orti delle case di campagna, conoscendone le proprietà medicinali, e riscoprendo la biodiversità presente nei nostri terreni attraverso riferimenti botanici, semplici e di facile lettura.

In “Lavanda” invece, Guglielmi racconta tutto quello che c’è da sapere su questa pianta dai fiori viola e profumati: la sua storia, le specie, gli usi, la coltivazione e la distillazione. Lo stesso autore ha scritto: “la coltivazione delle Lavande, soprattutto di quelle spontanee, è veramente facile e richiede poca manutenzione. Si prestano particolarmente per essere coltivate in vaso e tutti dovrebbero tenerle in casa non solo per la bellezza, l’ottimo profumo e le caratteristiche medicinali, ma anche per la cucina”, elogiando in pieno le virtù di quest’’erba così comune.

Quindi, alle 15.30 di Sabato, si presenterà agli interessati del genere un'occasione importante per sentire raccontare la natura com'è per davvero, e ascoltare di ogni pianta la storia, le proprietà, i nomi,i vizi , le virtù ed i segreti, da qualcuno che ha passato la sua vita a studiarla e interpretarla. L’intervista a Guglielmi sarà curata da Claudio Porchia, e l’ingresso sarà gratuito.