domenica 16 giugno 2024
11.07.2013 - Donatella Lauria

Ventimiglia: nuovi fondi per il restyling della biblioteca Aprosiana

Buone nuove dalla Regione Liguria. Sono stati stanziati 240.000 euro per la messa in sicurezza della BIBLIOTECA APROSIANA di Ventimiglia Alta.

Ora la palla passa al Comune che, oltre a contribuire con la propria somma di denaro, dovrà gestire i lavori (si spera con celerità ed in modo tale da non perdere il contributo regionale).

Dopo speriamo in una volontà ferrea dell'amministrazione comunale nel promuovere i locali della biblioteca oltre che i suoi inestimabili contenuti...

"Sono molto felice di questo passo avanti verso il rilancio dell'Aprosiana, - spiega Flavo Di Muro - perchè, anche grazie al mio impiego presso il Consiglio regionale, già nel 2011 in quel di Genova, sollevai la necessità di un'attenzione particolare per la struttura e il fondo antico.

Sperando di fare cosa gradita vi riporto l'intervento dell'Assessore regionale alla cultura che aiuta a fornire un quadro d'insieme sulla Biblioteca Aprosiana.

Buona lettura!"

 Oggetto: Interrogazione con risposta scritta sulla promozione del fondo antico della Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia.

 In riscontro dell’interrogazione del Consigliere Edoardo Rixi, non si ha difficoltà a sostenere che la Regione ha dedicato e dedica al Fondo Antico della Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia la massima attenzione e ne considera prioritaria la riqualificazione e la valorizzazione, in ragione dell’importanza del pregevole fondo che Padre Angelico Aprosio costituì nel ‘600 nel Convento di Sant’Agostino – insieme alla quadreria di ritratti di personaggi illustri che ne forma parte integrante – e dell’istituzione nel suo complesso, ubicata da oltre un secolo nella sede dell’ex teatro civico di Ventimiglia alta, ed associata sino a poco tempo addietro al fondo moderno.

 Negli anni la Regione non ha fatto mancare il suo sostegno a questa preziosa Biblioteca ‘barocca’ nell’ambito delle proprie competenze e funzioni istituzionali, sia nell’esercizio delle funzioni di Soprintendenza regionale per i beni librari, con attività volte alla conoscenza e alla tutela del patrimonio librario, sia nelle diversificate ulteriori attività che hanno permesso il restauro di gran parte della quadreria ad opera del laboratorio regionale di restauro ed il cofinanziamento delle iniziative culturali ad essa legate, sopra tutte le celebrazioni del IV centenario dell’Aprosiana.

Più recentemente, un ampio progetto di riqualificazione della Biblioteca, la prima biblioteca pubblica ligure, come giustamente ricordato, unica nel suo genere in Liguria e tra le più importanti in Italia, è stato compreso negli strumenti di programmazione operativa della Regione, dapprima mediante l’Accordo di Programma sottoscritto tra Regione, Provincia di Imperia e Comune di Ventimiglia a valere sui FIR 2006 (100.000,00 euro), e ultimamente attraverso la programmazione PAR FAS Liguria 2007 - 2013 (240.000,00 euro), tuttora in corso.

In tale contesto, recependo le indicazioni regionali, il Comune promuoveva un comitato tecnico-scientifico - di cui è parte la stessa Regione - con la finalità di agevolare la maturazione del progetto e di considerare congiuntamente ripristino e valorizzazione, trattando unitariamente problematiche dipendenti da competenze diverse e garantendo un più ampio e integrato apporto conoscitivo.

 L’interrogazione ad oggetto “se la Regione non reputi necessario valorizzare e promuovere la Biblioteca Aprosiana”, è peraltro legata principalmente all’attuale decadimento del fondo antico di Via Garibaldi nella città alta, conseguente alla decisione di scorporarlo dal fondo moderno con l’apertura della biblioteca decentrata di Via Cavour, nei locali riattati presso il Chiostro di Sant’Agostino, nella città bassa.

 Tale trasferimento, che ha consentito una maggiore accessibilità della biblioteca moderna medesima e la creazione di un’area di comunicazione e di formazione riservata ai giovani, ha rappresentato per un verso un’iniziativa riuscita, ma ha al momento penalizzato la sede di Via Garibaldi, lasciando priva di destinazione specifica una parte dell’immobile e riducendo drasticamente il flusso degli utenti, tenuto conto del carattere estremamente specialistico dell’utenza del fondo antico dell’Aprosiana. E’ questa condizione che si ripercuote sulla comunità e sulle attività economiche della città alta che gli abitanti e gli esercenti del centro storico di Ventimiglia denunciano nella citata lettera aperta indirizzata al Sindaco e per cui sollecitano una valorizzazione a fini turistico-culturali dell’Aprosiana.

 I lavori del Comitato sopra citato, direttamente legati alla disponibilità dei fondi FAS, hanno registrato negli ultimi tempi un rallentamento per i noti problemi sul trasferimento di tali fondi dallo Stato alle Regioni, ma hanno ugualmente orientato l’evoluzione del progetto architettonico. In particolare, hanno reso più chiaro l’obiettivo di una riqualificazione dell’immobile nel suo complesso, della opportunità di rafforzare gli interventi conservativi e di restyling interno (che ha portato nel corso di recenti indagini conoscitive a riscoprire le vecchie decorazioni parietali dell’ex-teatro), pur sempre nei limiti della spesa convenuta dai fondi FAS.

 La Regione Inoltre, sotto il profilo di competenza in materia di biblioteche e di tutela dei beni librari, ha proceduto a integrare il progetto sotto il profilo della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario, richiamando l’attenzione dell’Amministrazione comunale circa l’importanza non solo di conservare correttamente e valorizzare il Fondo Antico (sotto l’aspetto della sicurezza, della videosorveglianza, di un preventivo monitoraggio strumentale al fine di valutare l’opportunità di installare un impianto di climatizzazione e deumidificazione ecc.), ma anche della necessità di una corretta gestione ed apertura al pubblico della Biblioteca, comprensiva di un piano organizzativo relativo al personale impiegato .

 Giova a tale proposito ricordare che di recente la Biblioteca Aprosiana ha ottenuto un consistente contributo regionale per interventi conservativi del patrimonio bibliografico (13.000,00 euro) ed è stata individuata tra le quattro beneficiarie di una campagna di catalogazione di libri antichi.

 Le motivazioni sopra espresse dimostrano pertanto senza ombra di dubbio l’interesse della Regione per la valorizzazione della Biblioteca Aprosiana: si può anzi oggettivamente affermare che poche biblioteche hanno goduto di un’attenzione così puntuale e sistematica come quella di Ventimiglia proprio allo scopo di conservare adeguatamente e di valorizzare il patrimonio bibliografico in essa conservato e più in generale di incrementare l’offerta culturale di quest’area di confine, straordinariamente ricca di risorse artistiche e storiche le quali dovrebbero costituire tra l’altro il primo biglietto da visita del nostro paese per chi proviene dalla Francia.

 L’Assessore alla Cultura

    Angelo Berlangieri

 

 


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