domenica 16 giugno 2024
24.02.2012 - redazione

Confartigianato: il presidente dei balneari Canale sulla direttiva Bolkenstein

Oasi-Confartigianato ha predisposto un documento per le concessioni balneari che oggi è stato consegnato ai Ministeri competenti.

 

Grande attenzione anche dalla provincia di Imperia per l'incontro di ieri tra i ministri del Turismo e degli Affari Europei Piero Gnudi e Enzo Moavero insieme e i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni delle imprese balneari. Sul tavolo delle discussioni c'è l'ormai famosa Direttiva Bolkestein dell'Unione Europea (123/2006) che modifica le concessioni demaniali. In particolare stabilendo regole quadro per la liberalizzazione dei beni demaniali e, di fatto, rischiando di mandare all'asta le concessioni demaniali nel 2015. Tutto questo causerebbe la perdita dei diritti acquisiti e delle spese già effettuate e non ancora ammortizzate nelle strutture, creando una situazione di insicurezza che andrebbe ad impedire nuovi investimenti.

Il risultato potrebbe essere quello di far scomparire dal mondo produttivo tanti piccoli imprenditori e le relative famiglie, causando un danno economico ed occupazionale. Proprio per questo la Confartigianato, attraverso la propria sezione Oasi (Operatori Associati Spiagge Italiane), ha predisposto un documento riguardante “Il regime delle concessioni marittime ad uso turistico ricreativo in Italia” che in occasione dell'incontro odierno è stato consegnato ai Ministeri competenti.

"Il documento contiene proposte concrete e sostanziali per costruire la nuova disciplina sul rinnovo delle concessioni demaniali marittime - ha detto il presidente dei balneari della Confartigianato di Imperia Giovanni Canale – ispirata a criteri di maggiore equità che, allo scadere della proroga del 2015 ed in assenza del rinnovo automatico delle concessioni basato sul diritto di insistenza e prelazione ormai abrogato, salvaguardi garanzie essenziali e prospettive di stabilità indispensabili per il futuro e la sopravvivenza del settore balneare".

Nel documento recapitato ai Ministri si chiede che le Istituzioni Italiane si facciano parte attiva presso la Commissione dell'Unione Europea per illustrare in modo dettagliato le peculiarità del comparto turistico balneare, ed ottenere misure a favore di queste imprese che consentano di valorizzare le loro potenzialità di crescita, negoziando la possibilità di ottenere apposite deroghe nella legislazione nazionale.

Già nei mesi scorsi gli stabilimenti sanremesi di Oasi Confartigianato, guidati da Giovanni Canale, sono stati ascoltati dalla IV commissione consigliare regionale che ha approvato un ordine del giorno che impegnava il presidente Burlando a far presente all'Anci ed al presidente conferenza Stato Regioni quali siano i limiti di questa norma europea.

 



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