venerdì 29 marzo 2024
21.12.2012 - Donatella Lauria

Liguria, si può fare la spesa aiutando la cultura

L’utilizzo della carta di Credito per la Cultura, personalizzata e riconoscibile grazie a un logo , non avrà alcun costo per il titolare e grazie a una percentuale dello 0,3 per cento di ogni transazione.

Presto, in Liguria, si potranno sostenere le attività culturali  anche facendo la spesa nei negozi e al supermercato, pagando il carburante  e il conto al ristorante.

La carta di Credito per la Cultura potrà aiutare finanziariamente i progetti delle istituzioni culturali del territorio, musei, biblioteche, edifici, eventi generando e alimentando un fondo aad hoc.

E in mattinata, la giunta Burlando, ha approvato lo schema di convenzione, illustrato dall’assessore Angelo Berlangieri , che dà il via libera a Filse Spa  di realizzare il progetto, sulla scia di quanto realizzato in Piemonte.

In pratica, la finanziaria regionale, gestirà, senza costi aggiuntivi per la Regione Liguria, le attività legate alla creazione del marchio, le procedure di selezione delle proposte commerciali e di individuazione dell’operatore economico al quale concedere in uso, a titolo oneroso, il diritto di utilizzo del marchio stesso, insieme  con la pubblicizzazione delle attività e alla promozione del progetto.

L’utilizzo della carta di Credito per la Cultura,   personalizzata e riconoscibile grazie a  un logo  , non avrà alcun costo per il titolare e grazie a una percentuale dello 0,3 per cento di ogni transazione, alimenterà un Fondo per la Cultura gestito dal Filse Spa. Il progetto prevede che il partner finanziario gestore dell’iniziativa finanzi il fondo regionale anche con una “una tantum” di 50 mila euro e 25 mila euro annuali.

L’iniziativa  prevede  diversi benefit per i titolari della carta.

 

 

 

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