Chiusura linea Ventimiglia - Cuneo, si mobilita tutta la Regione
Considerato che recentemente la Regione Piemonte ha annunciato la possibilità di una chiusura della linea ferroviaria Ventimiglia - Cuneo a causa dei continui tagli sul TPL;
Considerato che questa linea ferroviaria collega l’area metropolitana di Torino con quella di Nizza e il Ponente Ligure con benefici per tutte le località interessate e per tale motivo assume una fondamentale importanza per lo sviluppo delle relazioni economiche e turistiche fra l’Italia e la Francia , tra le regioni della Liguria, Piemonte e PA.CA.
Considerato che la Convenzione italo/francese del 1970 – ricostruzione e gestione – della linea distrutta nella guerra, stabilisce che la linea ferroviaria è una linea internazionale, trans-regionale e transfrontaliera;
Rilevato che questa linea ferroviaria viene utilizzata anche a fini turistici per collegare la Svizzera con il Ponente Ligure ;
Visto che ogni giorno il treno di collegamento tra la Provincia di Imperia e quella di Cuneo è utilizzato da cittadini pendolari , studenti, turisti;
Considerato che il treno è un mezzo di mobilità pulito, economico, in rispetto dell’ambiente in sintonia con la particolarità paesaggistica e la delicatezza ambientale della Val Roya , dove scorre la linea ferroviaria;
Considerato che questa linea ferroviaria può essere redditizia con creazione di collegamenti diretti tra Torino – Nizza, a cadenza regolare con fermate in tutti i Comuni; con creazione di treni turistici con la Svizzera.
Ritenuto che il rilancio di questa linea ferroviaria sia un elemento di forza per lo sviluppo, attraverso una mobilità dolce delle tre Regioni, Piemonte, Liguria e PACA.
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
- A mettere in atto tutte le azioni ritenute opportune per salvaguardare gli attuali livelli di servizio ferroviario ; mantenere in funzione la linea ferroviaria Ventimiglia - Cuneo, tutelando gli interessi pubblici del territorio ligure;
- ad organizzare un incontro urgente con la Giunta Regionale del Piemonte per evitare che si proceda con la chiusura della linea;
- a farsi parte attiva nei confronti del Governo Nazionale affinché venga mantenuta la caratteristica di linea internazionale; venga ristabilita l’interoperabilità tra i materiali rotabili italiani e francesi; si proceda alla riforma della convenzione del 1970 con una suddivisione dei costi; si riprenda il programma “europeo” per la sicurezza e gli interventi strutturali.