sabato 30 settembre 2023
22.04.2014 - Redazione

Da Imperia all'Actor Studio a New York: la favola di un diciassettenne

Ha solamente diciassette anni e sino a due mesi fa era un tranquillo ragazzo di nazionalità albanese che viveva nella piccola ed un po' dislocata Imperia dove frequentava il prestigioso Liceo scientifico Viesseux. Il papà Agim, immigrato in Italia dall'Albania ai tempi in cui dalle parti di Tirana regnava l'anarchia ed i gruppi criminali la facevano da padrone, in anni di duro lavoro è riuscito a costruirsi nella sua nuova Patria d'elezione una posizione di tutto rispetto ed oggi è un impresario edile. La sua famiglia è completata dalla mamma Bukra, titolare di una sartoria, e dalla sorellina Sindy di appena nove anni che ancora frequenta la scuola primaria nel capoluogo dell'estremo Ponente ligure e, tanto per confermare l'inclinazione artistica della famiglia, suona il pianoforte. Certo quella della famiglia Hoxha non ci si può certo nascondere che sia stata una parabola fortunata rispetto agli stenti in cui oggi annaspano parecchi immigrati in Italia, compresi anche tanti comunitari, ma la sua fortuna è stata sicuramente quella di essere arrivata nella nostra penisola quando ancora la grande crisi economica e di posti di lavoro era al di la da venire. Il loro primogenito Isli, invece, come tanti suoi coetanei italiani soffre per l'incertezza del futuro ma ha trovato nel proprio intimo la forza e la ragione per reagire e superarla. Dice infatti che " per affermarsi vale la pena tentare di seguire e realizzare nella vita, anche  e soprattutto in quella lavorativa, tutto ciò che ci piace e ci rende felici". E' stato così che seguendo la propria inclinzione per la recitazione ha iniziato a coltivare il sogno di diventare attore: grazie ai consigli di uno zio e di un cugino che vivono a New York e che, ormai, sono cittadini statunitensi di origine albanese ha accarezzato il sogno di poter frequentare l'Actor Studio, la grande scuola teatrale da cui sono usciti tanti altri figli di immigrati  oltre Oceano come Robert De Niro od Al Pacino di origine italiana. Dallo scorso venticinque Febbraio il sogno di Isli si è concretizzato ed il diciasettenne italo- albanese è sbarcato con la sua valigia piena di sogni all'aeroporto Fiorello La Guardia di New York. Certo, Isli non è il primo albanese a frequentare le grandi scuole di recitazione di Manhattan: prima di lui altri ci hanno provato e sono riusciti. Un nome su tutti: Jim Belushi, grande attore di incomemnsurabili capacità recitative che da tanti cinefili viene definito come " il più bel prodotto che Tirana abbia esportato negli States" tanto è grande il suo talento. Per potersi guadagnare il suo spazio, Isli, e  con lui tutta la famiglia Hoxha, ha dovuto combattere a lungo contro la burocrazia. Per il giovane, di fatto italiano ma non in possesso della cittadinanza del paese di Dante ove ancora vige lo " Jus Sanguinis", non è stato per nulla agevole conquistarsi il visto per gli Stati Uniti d'America, tanto che il sospitatissimo timbro sul passaporto albanese gli è stato negato per ben due volte. Isli, infatti, lo ha chiesto agli uffici consolari statunitensi di Milano e Firenze giacchè da sempre vive in Italia ed italiano si sente ormai. Se forse fosse tornato a vivere in Albania, cosa che umanamente però sarebbe stato improponibile fare, ed avesse chiesto a  Tirana il visto per gli Stati Uniti, probabilmente, avrebbe dovuto combattere meno ma avrebbe pagato un prezzo altissimo al suo sogno. Ciò è dovuto anche al fatto che in Italia lo " Jus Soli" fatica oltremodo ad essere accettato come principio generale dell'ordinamento giuridico che presiede alla concessione della cittadinanza ed  in conseguenza a ciò sono proprio i figli delle prime generazioni di immigrati a soffrirne oltremodo.Grazie però all'interessamento della direttrice del Liceo italiano Guglielmo Marconi di New York, che oggi il giovane Hoxha frequenta, cui la sua famiglia è stata indirizzata dal professore Giovanni Poggio, dirigente del liceo Viesseux di Imperia, e del Console generale degli Stati Uniti d'America in Italia Natalia Quintavalle, alla fine il minore Isli ha avuto il suo bravo visto sul passaporto ed oggi, oltre che la scuola ordinaria, frequenta con impegno i corsi di recitazione presso la Lee Strasberg Acting School di Manhattan con la speranza un domani di essere ricordato al pari di Jim Belushi come il grande attore americano di origine albanese, o per meglio dire italo- albanese, e farsi un nome nella Grande Mela del terzo millennio. Intanto, pero, il giovane Isli non si dimentica della " sua" Imperia e dice:"   Oggi vorrei risvegliarmi nel letto di casa mia, alzarmi e guardare Oneglia mentre sorseggio un buon espresso (che negli USA non sanno fare) . Non ha prezzo!".                                                           

Sergio Bagnoli

 

 

 


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