martedì 19 marzo 2024
17.09.2020 - Donatella Lauria

Sonia Viale: "la mia vittoria più grande? Avere riunito intorno a me uomini e donne onesti e capaci"

Alla vigilia delle elezioni regionali, la vice presidente della Regione, Sonia Viale, racconta i suoi cinque anni alla guida alla sanità ligure. Una sfida piena di insidie tra il crollo del Morandi e l'emergenza covid. La sua candidatura nel collegio di Genova.

 Sonia Viale è l’assessore uscente alla Sanità della Regione Liguria. Un settore “caldo”, difficile, da sempre “bersaglio” di critiche e povero di elogi. Insomma, uno dei pochi assessorati che nessuno vorrebbe mai ricevere. Eppure ha affrontato l’incarico con grande caparbietà, forza, impegno e competenza.

Sonia Viale è l’assessore che ha gestito egregiamente  l’emergenza del Ponte Morandi e del Covid. Due “tzunami” che hanno messo in ginocchio la Liguria. 

Sonia Viale è l’assessore che ha messo l’accento su due concetti: serietà nel lavoro e continuità. Ovvero proseguire e non lasciare morire il suo operato:  caratterizzato da progetti (tanti) diventati opere e  da progetti  in itinere. 

Sonia Viale è l’assessore alla Sanità che in questi anni ha sempre ascoltato le esigenze del personale sanitario, dei pazienti, delle associazioni. E per dare qualche dato ha realizzato reparti ospedalieri a conduzione infermieristica, una distribuzione farmaci salva vita e presidi per diabetici nelle quasi seicento farmacie del territorio, residenze sanitarie aperte per assistenza, un piano per malattie come alzhaimer e autismo. Ha affidato ai sindaci Anci il compito di preparare il piano sociale regionale, per una riforma completa. E tanto altro. 

Sonia Viale è stata vice presidente della Regione, sotto il segno della Lega che non ha mai rinnegato e nella quale ha sempre militato “nella gioia e nel dolore”.

Sonia Viale è prima di tutto una donna che ha operato con la sensibilità di chi è capace a valorizzare le qualità dei suoi fidati collaboratori, facendosi affiancare da persone che, avendo capito fino in fondo le sue doti umani e politiche, hanno messo il cuore nel lavorare al suo fianco. 

<<Negli anni ho imparato a misurare un politico dalle persone di cui si circonda  - spiega - e allora guardandomi intorno sono soddisfatta. In questi 5 anni ho riunito intorno a me uomini e donne oneste e capaci: hanno il silenzio, lo sguardo profondo, la resistenza alla fatica di quegli stessi liguri che costruirono la Liguria dei muretti a secco>>.

Come ha affrontato questa durissima sfida di essere alla guida della sanità regionale?

<<Affrontare la sfida della sanità in questi cinque anni è stato proprio come ricostruire un muretto a secco abbandonato negli anni, pietra dopo pietra, a volte schiacciandosi un dito, a volte un piede, a volte chiudendo gli occhi, la sera, soddisfatta per una pietra ben posta.

Ho studiato, ascoltato, progettato, mi sono arrabbiata di fronte ad una assurda e lenta burocrazia, non c’è stato giorno In cui un avversario politico non parlasse male della sanità, a volte purtroppo senza aver rispetto per chi ci lavora, ma a indicare con il dito una pietra che rotola giù son capaci tutti, quando poi si tratta di raccoglierla e rimetterla al suo posto chissà perché hanno tutti mal di schiena>>.

Cosa può offrire ai suoi elettori?

<<Posso offrire i miei 5 anni di fatiche.

 Posso offrire ciò che ho imparato dai miei errori e fare una sola semplice promessa “non smetterò mai di amare la mia terra e le sue genti, non smetterò mai di farmi aiutare dalle sue donne e uomini capaci”>>.

Chi è Sonia Viale?

Io mi chiamo Sonia Bianca Maria. Sono cresciuta con la bisnonna Modesta e la prozia Costanza. Sono ligure. Amo la Politica da quando ho 24 anni. Amo la mia terra>>.


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