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10.08.2013 - Redazione

Dal Monte Faudo a Mosca, l'impresa della maratoneta genovese Emma Quaglia

Intervistata giorni fa da Ponenteoggi, la genovese Emma Quaglia, mano nella mano con la compagna di squadra Valeria Straneo, tenta l'impresa ai mondiali di Mosca: arrivare tra le prime 30 nella Maratona.

La corsa del monte Faudo è l’esame di laurea per i podisti locali e non. Il mostro con cui prima o poi ci si deve confrontare nella propria vita podistica: per il fascino unico di passare dal mare all’ambiente pre/alpino, per le lingue mortifere di sterrato che cominciano ad alzarsi con pendenze via via più esasperate da Santa Brigida in poi e per la tremenda salita finale dei “frati”.

Quest’anno ha trionfato la genovese Emma Quaglia, medico di 33 anni, che ha stabilito altresì il tempo record della corsa (1 h e 53 minuti).

La certificazione della grandezza dell’atleta del Cus Genova è la dimostrazione di come la corsa imperiese accolga tra i vincitori solo grandi campioni (qualche anno fa vittoria anche per Antonella Confortola fresca vincitrice del Campionato del Mondo di corsa in montagna lunghe distanze in Polonia, davanti all’eterna e a sua volta vincitrice sul Faudo Ornella Ferrrara) ed un monito agli organizzatori locali ed ai politici ponentini perché si impegnino a far vivere ancora una gara che si corre dal 1968.

A Mosca la Quaglia arriva forte dei tempi ottenuti quest’anno sulla distanza maratona e avrà al suo fianco Valeria Straneo una atleta anche lei tutta d’un pezzo e forgiata dagli allenamenti intensi e dalle tante battaglie di vita. Una ragazza che ha cominciato ad andare veramente forte dopo i trent’anni (ora ne ha 37) una volta sconfitta la sferocitosi, malattia che le comportava una produzione eccessiva di globuli rossi nel sangue ed una perenne astenia (una stanchezza cronica insomma). Il capolavoro a Londra 2012 quando con una rimonta impressionante ha strappato un ottavo posto miracoloso.

Ed oggi a Mosca cosa potrà accadere? Le nostre ragazze partono a fari spenti dietro le favorite keniane, giapponesi ed etiopi, sarà una gara lunga sul classico percorso di 42 km e 195 metri ricavato tra lo Stadio ed il Cremino. Ad Emma e Valeria il mio personale …keep on running!

 

 


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