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01.02.2015 - Danilo Mazzone

La Mezza Maratona delle Due Perle scopre il futuro del podismo nazionale

La decima edizione della “Due perle” scopre il futuro della maratona azzurra: è Stefano La Rosa, grossetano, 30 anni, che costruisce da solo il nuovo record della corsa di 21,096 chilometri con il tempo di 1h03’26”, ventotto secondi in meno del marocchino Taofique El Barhoumi. Il ritmo di oltre venti orari dell’alfiere dei Carabinieri Bologna riscalda una mattinata glaciale, con temperature insolitamente (per il Tigullio) prossime allo zero termico, dove in 2.200 raccolgono l’appello di Nicola Fenelli e dell’Atletica Due Perle.

La Rosa è già in testa al primo chilometro: da dietro inseguono Ruggero Pertile e Denis Curzi, dalle retrovie Luca Campanella indovina il ritmo giusto, quello che gli consentirà di arrivare quarto davanti a un nome come quello di Danilo Goffi, nel 1996 nono all’olimpiade di Atlanta. La Rosa passa a metà gara in 31’26”, con una proiezione sotto il limite di 1h03’00”.

L’azione è radente, incisiva: la tattica (un uomo solo al comando) rimanda alle magnifiche imprese dei grandi dell’atletica italiana come Antibo, Panetta, Bordin. Fra un mese il toscano esordisce sulla maratona: forse perché intuisce di avere scoperto un nuovo territorio sull’ultimo rettilineo saluta il pubblico e trionfa in 1h03’26”. “Fin dal primo chilometro ho insistito con il ritmo che mi ero prefissato. Questo non è un percorso facile tecnicamente, anche se magnifico come panorama. E’ stato bello anche il tifo lungo il percorso.

Tornerò, state certi”. L’albo d’oro della gara edizione 2015 porta il nome di un mezzofondista che è stato ottavo ai recenti europei dei 10.000 m. Si inchina alla sua superiorità un personaggio storico della maratona come il veneto Ruggero Pertile, secondo: “Ero un po’ stanco. Andrà meglio alla maratona di Roma”. Quarto e primo genovese Luca Campanella delle Frecce Zena, psicologo nella vita di tutti i giorni, seguito dalla fidanzata Emma Quaglia: “Una gara perfetta sin dai primi chilometri”. Seconda in campo femminile Elga Caccialanza dell’Atletica Due Perle: “Si, in un certo senso giocavo in casa.

Ho provato a fare una gara di recupero nei confronti della Arafi: non l’ho raggiunta ma ho corso sui miei limiti cronometrici e quindi sono contenta”. Poco distante Khadija Arafi, marocchina del Città di Genova, è raggiante: “Una volta avevo la bronchite, un’altra un infortunio…Finalmente sono riuscita a vincere!”.

RISULTATI- Uomini: 1° La Rosa (Carabinieri Bologna) 1h03’26”; 2° Pertile (Assindustria Padova) 1h06’53”; 3° Curzi 1h07’53”; 4° Campanella (Frecce Zena) 1h11’00”; 5° Goffi (Atletica Monza) 1h11’21”; 6° Pasqualini (Base Running) 1h12’54”; 7° Spanu (Vertovese) 1h13’30”; 8° Chakour (Bellegarden Francia) 1h13’42”; 9° Ryall (Due Perle) 1h14’01”; 10° Stella 1h14’15”; 23° Pronzati (Cffs Cogoleto) 1h18’15”; 24° Tornielli (Podistica Peralto) 1h18’25”; 34° Vitello (Frecce Zena) 1h19’53”; 40° Quintino (Cambiaso Risso) 1h20’18”. Donne: 1° Arafi (Città di Genova) 1h19’33”; 2° Caccialanza (Atletica Due Perle) 1h20’53”; 3° Khmeleh (Atletica Rapallo) 1h21’17”; 4° Pittera (Verde Pisello Milano) 1h22’44”; 5° Carducci (Asa Ascoli Piceno) 1h24’23”; 6° Ceretto (Maratoneti Tigullio) 1h26’32”.

                Danilo Mazzone


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