Podismo: "Corri per la vita", una medaglia d'oro al lavoro dei volontari
Un grande successo registrato grazie soprattutto allo straordinario lavoro dei volontari dell'Atletica 92 Ventimiglia Marathon, dell'Atletica 2000 Bordighera e dell'atletica Vallecrosia. Servizio fotografico di David Guazzini
Organizzare una competizione podistica con annessa gara non competitiva e baby maratona non è una cosa da nulla. Soprattutto se poi si presentano 600 persone al nastro di partenza. Chi scrive conosce bene il “dietro le quinte” di un evento simile: dalla misurazione del percorso, alla ricerca sponsor, dalla consegna dei pettorali, all’assistenza in gara, dall’organizzazione dei rifornimenti e dei rinfreschi fino ad arrivare ad ogni dettaglio tecnico che gli addetti ai lavori ben conoscono.
Di solito in certe competizioni tutti i meriti li prendono coloro che “politicamente” hanno messo un semplice marchio sul manifesto e si mostrano in prima linea durante le premiazioni. E’ giusto che le “autorità” abbiano visibilità in un Paese dove conto poco la sostanza e tanto l’apparenza ma è altrettanto corretto dare il giusto risalto a chi ha lavorato “nascosto” senza essersi messo in mostra sotto riflettori o obiettivi fotografici.
La “Corri per la vita” è stata organizzata da due club Lions (Ventimiglia e Ottoluoghi), che sono stati attenti e partecipi, ma è doveroso sottolineare che ha avuto il prezioso contributo dell’Atletica 92 Ventimiglia Marathon che ha messo in campo volontari unici e tenaci: il presidente onorario Palmiro Iamundo, Nino Cuffaro, Bruno Stilo, Antonello Filippo, Adriano Catalano, Chiara Stilo, Luca Piccolo e tanti altri senza i quali il successo della rassegna non si sarebbe registrato. Un giusto risalto merita anche l’Atletica 2000 Bordighera e l’atletica Vallecrosia.
Tornando alla gara i risultati sono visibili sul sito dell’Atletica 92 Ventimiglia Marathon.