Ieri con partenza alle ore nove davanti al Comune di Imperia, si è disputata la 45a corsa al Monte Faudo in un clima difficile che solo il coraggio degli organizzatori e degli atleti presenti hanno permesso di far concludere nel migliore dei modi con una giornata di grande sport.
Dal punto di vista tecnico, nonostante il bosco, dopo il Casone dei partigiani, presentava numerosissimi punti molto fangosi e la temperatura in vetta era assai rigida alle nove del mattino, con un forte vento che spazzava la cima, si sono viste cose molte interessanti. In campo maschile la vittoria è toccata al ruandese Jean Baptiste Simukeka dell’Orecchiella Garfagnana che ha concluso in 1h 33’54 davanti ad Abdelsaziz El Mahkrut (At. Terni) secondo in 1h 34’13” e terzo si è piazzato il forte keniano Nicodemus Biwott in 1h35’20. Quarto il vincitore dello scorso anno Tommaso Vaccina in 1h 37’50” che ha preceduto nell’ordine Tyar, Bianco, Trincheri, Corrado Bado e Andrea Anselmi. Primo della provincia di Imperia Michele Chiefari 14 assoluto in 1h 55’14”.  
Ma è stata la gara femminile che ha offerto i migliori responsi con Emma Quaglia del Cus Genova, nazionale di maratona e già vincitrice lo scorso anno sul Faudo che ha vinto battendo il record della corsa correndo la distanza in 1h53’21” battendo di pochissimo una splendida Ornella Ferrara anche sotto il vecchio record seconda in 1h54’01. Al terzo posto in campo femminile Joice Kagume Mouthoni della Maurina Olio Carli  in 2h07’31!, ampiamente personale, che ha preceduto la giovane compagna di squadra Sonia Cassiano quarta in 2h24’37.
Nella classifica per società il Cambiaso Risso di Genova ha preceduto la Maurina Olio Carli e la Pro S. Pietro di Sanremo.