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15.10.2014 - Donatella Lauria

Alluvione, Bruzzone: "ma è davvero colpa del Tar?"

Il Consigliere Lega Nord: “I lavori potevano iniziare prima. La Regione e il Comune si assumano le loro responsabilità”.

Ma è davvero colpa del TAR?”. La domanda, provocatoria, proviene da Francesco Bruzzone, Consigliere Regionale della Lega Nord. Il quale, in merito all'alluvione di Genova, non risparmia critiche nei riguardi delle amministrazioni regionale ligure e comunale genovese, evidenziando alcune perplessità nei riguardi delle loro versioni ufficiali. “Burlando ha annunciato la firma dello sblocca lavori. Se lo può fare oggiAggiungi un appuntamento per oggi, è evidente che ciò si sarebbe potuto fare in precedenza. Anzi: andava fatto sicuramente prima”, afferma ancora Bruzzone.
“Le opere di copertura del Bisagno sono fondamentali, non si può più aspettare”, prosegue Bruzzone. “Sui lavori per la realizzazione dello scolmatore e per la messa in sicurezza della città da futuri eventi come quelli già avvenuti, ci è stato raccontato che è tutta colpa del TAR e della burocrazia. Si sono però dimenticati di dire che il Tribunale Amministrativo Regionale – prima con decreto presidenziale del 06.04.2012 – con Ordinanza n. 302 del 2012 aveva respinto la richiesta di sospensiva, in particolare dichiarando che 'allo stato, prevale comunque l'interesse pubblico al celere avvio delle prestazioni che formano oggetto dell'appalto'. Il TAR, dunque, indicava l'inizio dei lavori come la prorità assoluta”.
“Lo stesso tribunale, inoltre, aveva sollevato numerosi dubbi e perplessità circa la composizione della Commissione di gara. Cito testualmente: 'i membri della Commissione dovevano possedere competenze tecniche (desumibili dagli specifici titoli di studio e dalle pregresse esperienze professionali), di tipo prettamente ingegneristico, tali da consentire l’apprezzamento della qualità delle offerte in relazione ai multiformi aspetti delle opere comprese nell'appalto. Dall'esame dei curricula dei singoli membri della Commissione, si evince, tuttavia, l’insussistenza di tali requisiti'”, aggiunge ancora il Consigliere Regionale del Carroccio. “Il TAR ha quindi annullato le esclusioni e l'aggiudicazione dell'appalto. Quindi, fino al 21 febbraio 2013, in assenza di qualsivoglia ordine contrario del Tar, risulta che sia il Commissario della PCM a non aver dato inizio ai lavori. Non sarebbe bastato convocare una ulteriore riunione della commissione di aggiudicazione? Non potevano, le istituzioni, opporsi con una posizione ostativa, per l'aggiudicazione del contratto ai vincitori originari?”.
“Ben venga l'avvio dei lavori, attesi da troppo tempo. Ma ai cittadini, anziché lo scaricabarile, bisognerebbe dire le cose come stanno: nulla è mai stato opposto dai TAR affinché iniziasse l'opera. È bene che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, a iniziare dal Presidente Burlando, che quindi risulta artefice di non aver fatto iniziare i lavori anni fa, quando invece poteva farli”, conclude Francesco Bruzzone.


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