Ora basta. Non ho voluto prestarmi né a passerelle, né ho voluto cavalcare l'alluvione per sciacallaggi politico-mediatici. Per mesi, anni, le mie interrogazioni sull'argomento non sono state ascoltate: adesso, però, è il momento di agire concretamente, e lo faccio con una proposta di legge per intervenire immediatamente e, soprattutto, prevenire il ripetersi di ulteriori catastrofi”. Così afferma Francesco Bruzzone, Consigliere Regionale della Lega Nord in Liguria, primo firmatario di una proposta di legge avente come oggetto le “Norme regionali per il contrasto del dissesto idrogeologico e la prevenzione di eventi calamitosi.”  

Il documento di Bruzzone “intende attivare ogni tipo di intervento sul territorio agro silvo pastorale della Regione Liguria e lungo i corsi d'acqua che attraversano la regione, teso a favorire il più possibile il deflusso delle precipitazioni piovose e a prevenire inondazioni”. Nello specifico, la legge – a carattere urgente - propone che ogni singolo Comune emani un regolamento, che consenta di “esportare detriti, materiali vegetali, sabbia o sassi dai corsi d’acqua di rispettiva competenza territoriale”. Gli interventi attivati sul territorio agro silvo pastorale della Liguria, si legge nel testo, “sono fatti salvi da ogni vincolo di natura forestale, idrogeologica, paesaggistica, ambientale”, nonché “da regolamenti di Parco regionale o di Ente gestore delle aree di Rete Natura 2000”.

 Alla Giunta Regionale viene richiesta la promozione della “nascita di associazioni di volontariato finalizzate agli interventi di pulizia del sottobosco e al controllo del deflusso delle acque piovane” e, inoltre, si impone il divieto a chiunque di “mettere in atto opere, anche di piccole dimensioni, che ostacolino il deflusso a valle dell'acqua piovana”.