" Da giorni  è ricominciata una massiva immigrazione nella nosra città. Già sono apparse diverse segnalazioni sui media; già sono in azione i pullman della Polizia francese, che riporta nel nostro territorio coloro che cercano di migrare oltre confine, in quanto (affermano) provenienti dal territorio italiano. Ventimiglia sembra essere dunque diventata la nuova Lampedusa. La presenza di migranti in attesa di passare il confine,.di persone ad oggi del tutto innocue e che suscitano umana pietà per la terribile condizione in cui manifestamente versano, ma in una condizione di precarietà che non promette nulla di buono, né sul piano igienico-sanitario, né su quello della legalità,,contribuisce a dare di Ventimiglia l'immagine di una città di transito, senza opportunità per nessuno. E nessuno dica che Ventimiglia non sia una città accogliente, con circa 2.400 residenti stranieri e di cui circa 1000 extraeuropei. Il tutto però avviene nella sostanziale inerzia di Prefettura e Regione, le sole istituzioni di territorio in grado di gestire un minimo la vicenda. La disponibilità dei ventimigliesi da sola non basta, occorre un piano di accoglienza che ripartisca sul territorio tale flusso e strutture adeguate".