La candidatura del Prof. Teodoro Panetta, che non ha ancora visto sciolte le riserve, rappresenta –scrivono Corrado Ramella e Giuseppe Picchianti del Circolo locale di Sel- un fatto positivo ed un contributo importante, teso alla costruzione di un’alleanza ampia del Centrosinistra, aperta alla società civile. Come SEL Intemelio confermiamo il sostegno al nostro candidato, l’Avv. Roberto Cotta, ma riteniamo altresì che siano doverosi, da una parte, un confronto serio sui programmi dei candidati alle primarie, dall’altra, la costruzione di un documento e l’assunzione di impegni comuni che da parte dei candidati alle primarie sulle problematiche più importanti della città di Ventimiglia. Riteniamo che nel nostro territorio, oggi ancora più di ieri, non sia più procrastinabile, ma anzi urgente costruire un’unione di persone, una nuova classe politica di Centrosinistra, che sia in grado di proporre realtà e affrontare impegni tesi alla rinascita sociale, culturale, educativa ed economica della città di Ventimiglia, come la cultura della legalità, un maggiore coinvolgimento della cittadinanza e delle diverse associazioni locali nelle scelte che la prossima amministrazione comunale sarà chiamata a compiere e una maggiore tutela dell’ambiente. Un confronto che deve coinvolgere il più possibile i cittadini, chiamandoli ad esprimersi non solo sul nominativo ma soprattutto sui contenuti programmatici. Per questo riteniamo sia doveroso che i vari protagonisti di quella che, auspichiamo divenga una realtà democratica e partecipativa, si incontrino nel brevissimo periodo, di una settimana, intorno ad un tavolo per iniziare questa nuova esperienza e concordare iniziative comuni e a largo raggio temporale. Rivolgiamo quindi questo invito a tutti i cittadini interessati e ai nostri interlocutori naturali come il Partito Democratico, Alternativa Intemelia, Teodoro Panetta, Fabbrica Intemelia e Rifondazione Comunista.

Infine – terminano Ramella e Picchianti - come abbiamo avuto modo di affermare in altre occasioni, come Sel riteniamo che la scelta del candidato sindaco, così come anche il confronto sul programma, debba passare comunque attraverso le "primarie". Primarie aperte al Centrosinistra e alla società civile, su un progetto di legalità e di rinascita della città. Questo perché le Primarie costituiscono il meccanismo più democratico per la scelta del Sindaco e al contempo allontanano lo spettro delle scelte compiute da consorterie di partito, ma anche perché costituiscono un momento partecipativo unico per cittadini e un ottimo trampolino di lancio per quello che non ci stancheremo mai di volere, vale a dire il “Cantiere del Centrosinistra”.