Ha presentato il suo programma ieri pomeriggio ad Imperia nel quartiere orientale di Oneglia, presso la Società Operaia di Mutuo soccorso di Via Santa Lucia, Donatella Albano, bordigotta, capolista al Senato in Liguria per il Partito Democratico.

Accompagnata dal candidato spezzino alla Camera dei Deputati Andrea Orlando, componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico, e da Leandro Faraldi, suo segretario provinciale ad Imperia, ieri, nel tardo pomeriggio, ha illustrato i tre punti salienti del suo programma. Il primo impegno in primis  riguarda il garantire agli agricoltori dell'Imperiese maggior equità in materia di estimi catastali. Nell'Imperiese gli estimi, infatti, sono tra i più alti in Italia e ciò porta a vere e proprie assurdità: basti pensare al fatto che nel celeberrimo Chianti o nelle terre del Barolo, in Piemonte, essendo gli estimi assai inferiori al momento del pagamento dell'Imu gli agricoltori, così come in altre regioni italiane, si trovano a dover pagare importi assai inferiori a fronte di rendite fondiarie incommensurabilmente maggiori. L’impegno della Albano è dunque quello di evitare che gli agricoltori imperiesi siano costretti " a chiudere bottega" a causa delle sproporzionate imposte loro addebitate, e, dunque, ha promesso il suo interessamento affinché il Parlamento decida di rivedere in maniera maggiormente equa gli estimi in tutt'Italia. Ulteriore proposta che avanzerà in Senato, poi, è quella finalizzata al mantenimento, intonso, del fondo nazionale per l'assistenza ai non autosufficienti: " Come molti italiani, per fortuna ho ancora una mamma, sottolinea, che ha bisogno di essere tutelata: è giusto che il fondo per la non autosufficienza non venga mai più eliminato e venga reso strutturale". Infine promette una più capillare diffusione sul territorio degli asili- nido. " Una società che impone alle donne di scegliere tra lavoro e famiglia disperde  troppo potenziale: è giusto che le competenze degli asili- nido vengano trasferire dal livello locale a quello nazionale" dice, dimostrando, forse, un sostanziale scetticismo in ordine alla capacità delle Amministrazioni locali a trovare una soddisfacente soluzioni ad un così sentito problema sociale dopo i draconiani tagli cui le medesime sono state sottoposte in sede di approvazione delle ultime finanziarie.    

Sergio Bagnoli