lunedì 22 aprile 2024
21.05.2014 - Redazione

Elezioni a Ventimiglia: il pericolo dei "voti di scambio"

Ventimiglia è da due anni nell'occhio del ciclone per le note vicende di cronaca legate alle infiltrazioni mafiose e in particolare al “voto di scambio”.

Negli ultimi giorni la Dia ha deciso di controllare quello che accade nei point elettorali e di seguire da vicino la campagna elettorale di alcuni candidati.

Ma che cosa è davvero il "voto di scambio"? Alla vigilia delle elezioni cerchiamo di capire meglio.

Il voto di scambio "legale", secondo una definizione tecnica, è frutto del clientelismo politico e consente, a chi ne usufruisce, di vedere soddisfatta una propria richiesta legittima in cambio del voto. Si pensi ad un campo destinato all'agricoltura che diventa edificabile, in seguito alla modifica del PGT. Se tale modifica di destinazione d'uso è fatta nel rispetto delle norme vigenti non determina alcun reato, ma consente al proprietario del terreno di vedere legalmente accresciuto il proprio patrimonio personale. In cambio il politico guadagna il consenso di quell'elettore.

 Il voto di scambio "illegale" è quello in cui un politico offre in cambio del voto qualcosa che non è legittimato ad offrire. Per esempio un posto in un'Amministrazione pubblica con un concorso pubblico addomesticato o il condono di un abuso edilizio non condonabile o il cambio della destinazione d'uso di un immobile in violazione alle norme del PGT.

Storicamente il voto di scambio è una pratica le cui origini vanno rintracciate andando indietro nel tempo. Tanto indietro da tornare almeno agli anni Cinquanta quando, in vista di appuntamenti elettorali, venivano distribuite “ratealmente” alla povera gente metà banconota o una sola scarpa prima della votazione e l’altra metà o l’altra scarpa dopo, a risultato ottenuto.

Qualcosa è cambiato ad oggi. L'Aula del Senato ha approvato di recente in quarta lettura, tra molte polemiche, il ddl contro il voto di scambio politico mafioso che ora diventa legge. E' passato con 191 sì, 32 no e 18 astenuti. Secondo la nuova legge, in vigore da subito e quindi anche per le elezioni europee e comunali di domenica, non servirà più necessariamente lo scambio di denaro per punire penalmente il voto di scambio politico-mafioso, ma anche "altre utilità" che presuppongono accordi tra politici e organizzazioni mafiose.

 Il reato, dunque, sarà allargato anche ad altro tipo di legami e favori, non solo dietro pagamento di denaro.


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