"Il Ministro dell'Interno Angelino Alfano è stato duramente contestato nel corso della sua visita a Lampedusa". Così Sonia Viale, Segretario Nazionale della Lega Nord Liguria ed ex Sottosegretario al Ministero dell'Interno, dichiara in merito alla questione immigrazione.
"In questo momento è meglio che rimanga al Ministero, dove evidentemente stanno scrivendo una legge a sua insaputa, la bozza denominata dalle agenzie Kyenge-Viminale", prosegue. "È piuttosto inedito chiamare una legge in questo modo, senza il nome del Ministro proponente, e stiamo parlando del Ministro dell'Interno, tra i dicasteri principali della Repubblica. In ogni caso le anticipazioni sulla legge Kyenge-Viminale non sono per niente condivisibili perché, statistiche alla mano, ridurre i tempi di permanenza nei CIE significa diminuire il numero delle espulsioni dei clandestini, perché da quando il pacchetto sicurezza ha allungato la permanenza nei CIE a 18 mesi sono aumentate le espulsioni dei clandestini, in primo luogo perché un periodo così lungo, consentito dalle direttive europee, ha fatto venire meno l'interesse a non dichiarare la propria identità e in secondo luogo, con i tempi più lunghi, le procedure diplomatiche consolari di riconoscimento vanno a buon fine".
"Inoltre, sulla necessità di procedere all'identificazione dei clandestini già in carcere, non serve nessuna nuova legge, perché già oggi esistono delle circolari che devono solo essere fatte rispettare. Per il resto, c'è da chiedersi cosa c'entri la Bossi-Fini con i naufragi dei barconi. Assolutamente nulla. Ma, in questo paese, gli speculatori politici sulle tragedie sono purtroppo sempre all'opera", conclude il Segretario della Lega Nord ligure Sonia Viale.