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29.10.2013 - Pierantonio Ghiglione

Imperia, incontro con i gestori degli stabilimenti balneari

Si è svolta questa mattina a Imperia nella sala ricevimento dei “Bagni Oneglio” un incontro tra i gestori degli stabilimenti balneari della provincia, al quale ha presenziato Lara Comi, europarlamentare, che è intervenuta sul futuro degli stabilimenti stessi, in particolare sulla Legge europea, la “Bolkestein”.

All’incontro hanno partecipato anche il Consigliere Regionale, Marco Scajola e l'assessore regionale all'Urbanistica Gabriele Cascino.

Marco Scajola, che è stato il promotore dell’incontro, ha aperto i lavori, evidenziando l’importanza di un confronto su questi temi: “Siamo di fronte ad una legge che sconvolgerebbe il lavoro dei gestori degli stabilimenti, che andrebbe a creare non pochi problemi ai nostri imprenditori – ha detto - Dobbiamo lavorare tutti insieme per evitare che molti di loro possano veder andare in fumo i propri investimenti”.

Quindi ha passato la parola all’assessore Cascino: “Nel novembre scorso la Regione Liguria ha divulgato un progetto politico contro la direttiva Bolkestein sul quale si sono poi accodate tutte le Regioni. Mettere a gara le spiagge presuppone che, per vincerle bisogna fare investimenti importanti e, talvolta, anche indebitarsi. Tengo a sottolineare che si tratta di una posizione politica di tutte le Regioni e non capiamo come mai, quando il Governo mette mano alle proposte convoca tutti tranne le Regioni, che hanno la gestione degli spazi, di proprietà del demanio”. L’assessore ha quindi sottolineato una proposta di soluzione: “Dobbiamo fare sistema e questo manca tra le Istituzioni. Oggi come oggi o si elimina la Bolkestein o si modifica e noi siamo tra i più contenti. Ma, se rimane così bisogna trovare delle soluzioni, come ad esempio la sdemanializzazione, anche se ho notato delle difficoltà. La nostra proposta è fatta per attutire gli effetti della Bolkestein e penso che, sia quello di adottare uno schema sulla falsa riga del decreto Burlando datata 1997 relativa ai porti. Sulle spiagge libere attrezzate, che andrebbero in scadenza tra 6 anni, non so se gli attuali gestori possano ammortizzare gli investimenti. Su questo i Comuni dovrebbero fare una riflessione sui bandi di gara, in particolare la professionalità di chi esce dalla gestione pur garantendo chi ha la legittima aspirazione di diventare un imprenditore del settore balneare”.

Prima degli interventi dei vari gestori anche l’europarlamentare Lara Comi ha tenuto a sottolineare il motivo del suo impegno su questo campo e quali problematiche vanno affrontate nel tempo toccando anche il dolente tasto della politica governativa italiana: Serve una soluzione alla Bolkestein che possa essere compatibile con le vostre esigenze e mi sembra che il Governo stia lavorando proprio a quello. Non bisogna confluire tutto in un singolo emendamento alla Legge che, non dimentichiamo, a suo tempo è stata votata anche da parlamentari italiani. Tra l’altro il Governo italiano ha recepito la Legge ed ora è difficile andare al Parlamento europeo per cambiare le cose. Dovevamo lavorare prima a questo problema, sia a livello politico che sindacale. Si pensava di poter risolvere tutto a livello nazionale, ma non è più così per l’Europa gestisce l’80% delle Leggi nazionali. Questo, però può essere un vantaggio per noi ma bisogna intervenire per tempo ed ora siamo qui a dover parlare, a nemmeno un anno e mezzo dalla scadenza visto che si sta arrivando al 2015 e del 2020 nessuno sa dire nulla. Comunque in Parlamento stiamo preparando una serie di emendamenti favorevoli alla situazione che stiamo affrontando per la categoria dei balneari e sono condivisi con i sindacati. Certamente serve, in questo Governo, anche la confluenza del Pd”.

#pierghiglione

 

 

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