venerdì 26 aprile 2024
01.08.2012 - redazione

PDL: duro intervento di Scajola sulla bocciatura della richiesta di svincolo di destinazione d’uso alberghiero a Diano Marina da parte della Regione Liguria

Scajola presenta interrogazione urgente e dichiara: “ grave atto della Regione. Questa decisione calata dall’altro non fa altro che penalizzare un territorio che fa del turismo il settore strategico della sua economia”

“Grave atto della Regione Liguria che ha bocciato la richiesta di svincolo di destinazione d’uso da alberghiero a residenziale di 6 delle 11 strutture che avevano fatto richiesta nel Diano Marina”. Così dichiara il consigliere regionale del Pdl Marco Scajola, che raccoglie la denuncia proveniente dal territorio di Diano Marina, relativamente alla proposta di variante delle misure di salvaguardia e valorizzazione delle strutture ricettive, in gran parte bocciata dall’amministrazione regionale.

L’esponente del Pdl annuncia un interrogazione urgente e spiega: “ con il mio documento chiedo spiegazioni alla Giunta regionale, vorrei avere chiarimenti precisi su quanto accaduto. La decisione di procedere alla trasformazione degli immobili oramai in disuso era passata attraverso azioni concordate con tutte le categorie ed era stata condivisa dalle amministrazioni comunali”.

“Con le problematiche legate alla crisi economica – continua il consigliere regionale del Popolo della Libertà - scelte di questo genere, cadute dall’alto, rischiano solo di essere ancora più penalizzati per un territorio come Diano Marina che poggia gran parte della sua economica sull’attività turistica e che   rappresenta un punto di riferimento strategico per il turismo del Ponente ligure. Il diniego da parte della Regione di procedere alla svincolo di 6 strutture  alberghiere, che oggi sono inutilizzate e chiuse, non solo colpisce gli operatori obbligandoli a pagare tasse salate su immobili che non vengono utilizzati, ma potrebbe anche creare degli eco mostri che deturperebbero il paesaggio e la città”.

Scajola poi entra nel merito della legge n.1/2008 colpita da modificazioni e che dovrà quindi a breve ritornare in Commissione e poi in Consiglio regionale “la nuova normativa pare mantenga il peccato originale di puntare ancora una volta sui vincoli e non su misure di concreto sostegno agli operatori del settore. Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha sancito l’illegittimità di normative che vincolano strutture che non hanno sostenibilità economica. Grave ancora una volta che la Magistratura debba sostituirsi ad una Regione non capace di legiferare”.

In conclusione Scajola dichiara: “Per questo alla luce di tutto ciò, visto l’iter a cui dovrà nuovamente essere sottoposta la normativa, stiamo studiando una serie di emendamenti che presenteremo in Commissione relativi alla possibilità che la Regione ponga in essere limiti di questa portata che non tengono in nessuna considerazione le decisioni prese dalle amministrazioni comunali. Credo che soprattutto in momenti di difficoltà come quelli che stiamo attraversando la Regione debba essere al fianco dei Comuni condividendone le linee di sviluppo”. 


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