venerdì 29 marzo 2024
06.11.2013 - Donatella Lauria

Spese in Consiglio Regionale, Pm chiede i conti di cinque partiti

Continua l’inchiesta della procura di Genova sulle spese del consiglio regionale.  Il pm Pinto ha chiesto l’acquisizione dei conti di cinque partiti (Pd, Pdl, Lega Nord, Lista Biasotti e Noi con Burlando) relativamente al periodo che va dal 2010 al 2012. Lo scopo è quello di individuare chi e in che quantità ha prelevato del denaro contante dai partiti del consiglio regionale. L’intenzione quindi è quella di capire se ciò che è stato contestato all’ex presidente Monteleone sia stato fatto da altri partiti nel consesso regionale. Un provvedimento di natura “preventiva”, e allo stato attuale, dunque, non si ritiene ci siano prove di un comportamento simile a quello che ha portato alle dimissioni di Monteleone. Ma la volontà di controllare ogni prelievo contante induce a rimarcare un salto di qualità nell’indagine: da semplice comparazioni sulla congruità e sui giustificativi delle spese per scopi più o meno politici, alla scoperta di veri e proprio buchi di denaro che mancano all’appello.  Non solo quindi giustificare le spese, ma la necessità di controllare ogni singolo movimento per capire se esiste in altri casi “la distrazione” di denaro di cui è stato accusato Rosario Monteleone.


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