venerdì 19 aprile 2024
23.09.2015 - Redazione

Ventimiglia: il caso "No Borders" approda alla Camera

Stefano Quaranta e Michele Piras (Sel) hanno depositato alla Camera un’interrogazione per chiedere al Ministro dell’interno se non ritenga opportuno avviare un’indagine volta ad acclarare la fondatezza delle motivazioni alla base dei provvedimenti (20 denunce e 8 fogli di via) recapitati a diversi attivisti del campo “No Borders” a Ventimiglia.

 “Riteniamo il provvedimento spropositato – dichiarano Quaranta e Piras – gli attivisti sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e occupazione abusiva di suolo e oltre alla denuncia è stato dato loro un foglio di via che vieta di permanere in città per tre anni, perché ritenuti “socialmente pericolosi”. Questo vuol dire che in caso di violazione, si configurerebbe il reato penale”.

 “Vorremmo però informare il Ministro interrogato che gli stessi attivisti provvedono, sin dai primi giorni della protesta ed in maniera autonoma e gratuita, a varie forme di sostentamento e di aiuto nei confronti dei migranti in attesa della riapertura della frontiera, come l’approvvigionamento di acqua potabile e di corrente elettrica e la costruzione di bagni e docce”.

 “Spiace infine rilevare – concludono i due deputati di Sel – che mentre a Bruxelles si discute di accoglienza e proprio ieri con un voto a larga maggioranza l’Unione Europea ha deciso per la redistribuzione obbligatoria di 120 mila rifugiati tra i suoi stati membri, in Italia si persegua chi in modo disinteressato offre un aiuto concreto a chi fugge da guerra e povertà”.


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