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29.05.2015 - A. Roncoroni

Giocare con la filosofia: si è concluso con successo il nuovo progetto didattico firmato Aistap

Un percorso nuovo a contatto con i filosofi del passato che hanno fondato il pensiero moderno, per riflettere sull'esistenza e l'uomo. Un laboratorio ideato e realizzato da Donatella Lauria, responsabile della comunicazione dell'Aistap di Genova, che sta riscontrando un ottimo successo tra i ragazzi.

Un gruppo di bambini dell'Aistap ha seguito a Genova un laboratorio di filosofia tenuto da Donatella Lauria che si è concluso dopo 4 incontri.

Un modo semplice per entrare nell'universo del pensiero. Non è detto che la conoscenza della filosofia debba iniziare dopo i 14 anni. La mente non ha età. 

I ragazzi, provenienti da tutta Italia, hanno mostrato subito interesse e non hanno esitato a fare domande sull'uomo, il pensiero, a libertà, la natura. Le lezioni sono diventate un costruttivo dialogo. Come infatti insegna Platone "dialogare è un'arte che porta lontano".

"Dopo avere conosciuto i principali filosofi antichi, - spiega Lauria - inventori del Principio primo del cosmo, ed essere entrati nel  “giardino” del pensiero occidentale, dalle origini fino all’età Ellenica, i ragazzi diventano protagonisti mettendo in gioco quello che hanno appreso.

Anche la filosofia, che nel pensiero comune è inserita tra le  materie “ostiche e inarrivabili”,  può essere insegnata tramite l’approccio ludico.

L’obiettivo del corso è questo.  Imparare la filosofia giocando e interagendo.

Diventare piccoli filosofi e farsi mille domande sull’origine e la natura del mondo, degli uomini .

Si tratta di  un gioco delle parti, dove pensare  con la testa  di Talete, Anassimandro, Platone, ecc., e vedere il mondo con i loro occhi, con le loro categorie, si trasforma in partecipazione alla loro filosofia. 
Da una parte  si apprende quello che Talete disse intorno alla natura del mondo e,

dall’altra  si prova  a mettersi nei panni di Talete e chiedersi “com’è fatto il mondo”? Giocare a pensare con la propria testa".

"Le domande che ci poniamo come persone, - commenta il presidente dell'Aistap Anna Maria Roncoroni - riguardano il senso del nostro vivere e dello stare al mondo ed il senso etico e morale del vivere in una comunità.

 E' una cosa in cui credo moltissimo e sarà  nella libertà del pensiero di ognuno, un argomento sul quale discuteremo sempre più con i nostri ragazzi. Vorrei che fosse parte integrante della scuola e per tutti: ma intanto noi diamo il nostro piccolo contributo".


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