venerdì 19 aprile 2024
30.08.2013 - Redazione

Abolizione Imu, Confartigianto Liguria:"penalizzate le piccole imprese"

”Bene l’abolizione sulla prima casa, ma le piccole imprese sono penalizzate e gli artigiani liguri restano tra i piu’ tartassati d’Italia”. E’ il commento di Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria, sull’abolizione dell’Imu da parte dell’esecutivo nazionale. “E’ senza dubbio positiva – spiega Grasso – la scelta del governo di abolire per il 2013 la tassa sulla prima casa, un provvedimento che potrebbe favorire il rilancio dell’edilizia e di tutta la filiera del mercato immobiliare, dopo alcuni anni di recessione profonda. Ci rincresce pero’ rilevare che il governo continui a equiparare laboratori, negozi, botteghe e capannoni al pari di immobili di lusso anziche’ considerarli, come dovrebbe, la ‘prima casa’ degli artigiani, beni strumentali indispensabili alle imprese per poter svolgere la propria attivita’. Il mantenimento dell’Imu sui locali delle imprese sara’ un’altra batosta per le aziende che si trovano a dover affrontare un autunno bollente per la crisi economica ancora profonda e un calo dei consumi che non da’ segnali di ripresa”. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, l”‘Imu sugli immobili produttivi nel 2013 aumentera’ dell’8,3%. Nel 2012 gli imprenditori italiani hanno pagato per capannoni, negozi e laboratori 9,3 miliardi di euro di Imu, una somma pari al 39,1% del totale dei 23,7 miliardi di gettito Imu dello scorso anno. Nel 2012, gli artigiani liguri risultavano tra i piu’ tartassati in Italia dalle aliquote Imu sui capannoni industriali e laboratori. Alla Spezia un’impresa artigiana ha pagato tra i circa 7.500 e i quasi 20mila euro, a Imperia tra i 3 e i 7mila euro, a Genova tra i 2 e i 5.500 euro, mentre a Savona ”solo” tra i 700 e i 1.800 euro”.


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