Alessandro Piana, capogruppo regionale della Lega Nord replica alle dichiarazioni del M5S ligure sull’apertura anticipata della stagione venatoria
Alessandro Piana, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, dopo aver letto le dichiarazioni del M5S e in particolare la denuncia fatta da Marco De Ferrari, portavoce del Movimento, in cui si attacca la Giunta regionale per aver deciso di avviare anticipatamente l’attività venatoria in Liguria, replica dicendo che questa decisione è stata adottata non solo per limitare i pericoli per la pubblica incolumità, legati alla forte presenza di ungulati sul territorio, ma anche per andare incontro alle richieste dei numerosi imprenditori agricoli, che ogni anno vedono i propri appezzamenti di terreno e di conseguenza i loro raccolti devastati dai cinghiali.
«Purtroppo in questi ultimi anni - spiega Alessandro Piana -, gli ungulati hanno modificato le loro abitudini spingendosi e prediligendo sempre di più i luoghi abitati e le zone coltivate. Inoltre tengo a sottolineare come la caccia sia stata aperta alla fauna stanziale e a quella migratoria la terza settimana di settembre, come indicato dalla direttiva nazionale, quindi ad essere anticipata, è stata esclusivamente la caccia agli ungulati per i problemi sopra descritti».
Il consigliere regionale della Lega Nord precisa che anche l’incolumità degli escursionisti e dei fungaioli non viene assolutamente messa a rischio, dal momento che le aree di battuta al cinghiale vengono chiaramente segnalate.
«Grazie ai proventi delle tessere venatorie - aggiunge - questa fauna (fagiani, starne, pernici rosse) viene gestita e tutelata tutto l’anno. Quindi prima di puntare il dito contro decisioni opportune e tempestive, che hanno lo scopo di tutelare l’incolumità pubblica e non solo, sarebbe meglio che si guardassero entrambe le facce della medaglia».