domenica 16 giugno 2024
28.12.2012 - Donatella Lauria

Borea, Idv:"un rappresentante regionale nel Comitato parenti

Dopo l’inaugurazione nei giorni scorsi della rinnovata Casa di Riposo Giovanni Borea di Sanremo, che era stata chiusa a causa del ritiro dell’accreditamento regionale all’indomani dello scandalo che aveva coinvolto la precedente gestione con tanto di contorno rappresentato da vergognose sevizie che alcuni operatori riservavano agli anziani non autosufficienti ricoverati, oggi il Segretario sanremese dell’Italia dei Valori Maurizio Ferrara, specialmente in vista dell’apertura a gennaio nella medesima struttura dell’Hospice sinora ospitato a Costarainera, interviene per ricordare che, al di la dei facili entusiasmi e trionfalismi espressi il giorno della riapertura, è sempre necessario mantenere alta la guardia. “ Prendiamo atto con soddisfazione della riapertura della Casa di Riposo, che ha goduto di un nuovo accreditamento regionale e che sarà completamente gestita dalla cooperativa savonese “ Il Faggio” che si assume il rischio d’impresa, e del fatto che a Gennaio qui si aprirà l’Hospice dell’Asl Imperiese sinora ospitato a Costarainera. Prendiamo altresì atto che l’Amministratore delegato della medesima cooperativa gerente ha manifestato l’idea di costituire un Comitato Parenti all’interno della struttura che tempestivamente segnali le dovute criticità nella gestione quotidiana in modo che non abbiano più a verificarsi le malefatte del passato. Noi dell’Italia dei Valori non ci accontentiamo di ciò ma pretendiamo di più: chiediamo che all’interno della struttura i classici criteri di efficienza ed economicità della gestione, che presiedono alla tipica attività imprenditoriale, non debbano essere gli unici a presiedere al funzionamento della struttura. Pretendiamo che la medesima alta professionalità con cui funzionava l’Hospice di Costarainera sia introdotta pure al Borea. Pretendiamo che il dovuto rispetto che la Direzione deve non solo ai pazienti e clienti della struttura ma pure ad ogni singolo lavoratore sia da oggi la stella polare che deve guidare il funzionamento del centenario istituto matuziano. Non dimentichiamo che il Borea accoglie, in Casa di Riposo, persone, anche non autosufficienti, che vi trascorrono gli ultimi anni della loro vita ed all’Hospice pazienti terminali che attendono la fine dei loro giorni terreni. Non vorremo un domani scoprire che, in merito ai brutti fatti del passato, un indebito sfruttamento della forza lavoro da parte della direzione abbia poi indotto certi operatori, magari stressati, a determinati comportamenti violenti. Questo è assolutamente da evitare”. L’Italia dei Valori per mezzo dei suoi rappresentanti locali sanremesi, per esempio, propone che all’interno del ventilato Comitato dei Parenti dei ricoverati nella struttura possa sedere magari un rappresentante della Regione, ente preposto all’accreditamento.    


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