domenica 16 giugno 2024
16.10.2013 - Donatella Lauria

Caccia, il Consiglio di Stato dice "no" al calendario venatorio della Liguria

Il Consiglio di Stato ha sospeso il calendario venatorio regionale della Liguria. “Ride bene chi ride ultimo”, hanno commentato le sezioni liguri di WWF, Lega Abolizione Caccia, V. A.S. (Verdi ambiente e società), che, patrocinate dagli avvocati Daniele Granara e Federico Tedeschini, si erano visti negare la sospensiva dal TAR Liguria lo scorso 18 settembre.

Ora in appello il Consiglio di Stato ha ribaltato il pronunciamento in relazione alle necessità cautelari di urgenza per la tutela della fauna selvatica, stanti i pareri dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA) disattesi dalla Regione .

I motivi del ricorso, accolti dalla sospensiva urgente disposta dai giudici amministrativi romani riguardano: l’assenza di piano faunistico venatorio regionale in vigore; la mancanza del documento di di valutazione ambientale strategica per il Calendario venatorio; le due giornate aggiuntive settimanali di caccia (oltre alle tre canoniche) ai migratori nei mesi di ottobre e novembre; i periodi di caccia troppo prolungati a tordi e cesene anche dopo il 10 gennaio; i periodi di caccia troppo prolungati agli uccelli acquatici dopo il 20 gennaio; la caccia alla beccaccia dopo il 31 dicembre; l’uso di munizioni contenenti piombo nella caccia agli ungulati, e nella caccia vicino a corsi d’acqua e zone umide.


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