domenica 16 giugno 2024
27.12.2013 - Donatella Lauria

"Dopo tempesta" a Ponente: pulizia "fai da te" sul litorale, necessaria un'ordinanza

Dopo la tempesta alcuni cittadini hanno cominciato a raccogliere i detriti sulla spiaggia: ricca di legna, arbusti e di rami depositati dalla piena del fiume.

In ogni caso, per poter portare a casa il materiale che offre il litorale, è necessario che i Commissari firmino un’ordinanza per dare il via libera alla “pulizia fai da te”.

Intanto l’ufficio tecnico del Comune di confine ha annunciato che dopo le feste inizierà la pulizia delle spiagge libere. Anche alcuni stabilimenti della Marina San Giuseppe gioveranno dell’intervento degli operai comunali.

Le spiagge sono invase non solo da tronchi ma anche da materiale melmoso, simile ad alghe.

Il disagio non è tanto rappresentato dal legname ma da un «nemico» invisibile che spunta in agguato nei momenti peggiori. La marea nera di foglie e sfalci arriva all’improvviso e per giorni sommerge le spiagge. «Si chiama lavarone — spiega Roberto Galli presidente della Fib Balneatori — ed è quella poltiglia nera che in estate spunta dall’acqua e dove arriva provoca disagi enormi. Bisognerebbe trovare un sistema per neutralizzarlo una volta arrivato a riva ma è un intervento costoso perchè il materiale non può essere smaltito nei cassonetti come normale verde. E’ un misto di alghe e sfalci che vengono lasciati lungo i canali e poi trasportati a mare. Le correnti fanno girare questa onda nera. Vedendola arrivare si pensa a un disastro ecologico anche se invece si tratta soltanto di materiale naturale. Però trovarselo sulla spiaggia in pieno agosto equivale a rovinare giornate di mare perchè oltre a non poter stare sulla battigia è impossibile anche fare il bagno".

 

 

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