giovedì 2 maggio 2024
30.07.2014 - Redazione

Giovanni Ballestra risponde al giornalista Oliviero Beha

Leggo solo adesso il commento del giornalista Oliviero Bea e delle impressioni che lo stesso ha pubblicato sul "fatto quotidiano" rispetto alla città di Ventimiglia, a dir poco sono sconcertato della pesantezza dei toni , nel contempo però rifletto sulle motivazioni che spingono un uomo a gettare tanto fango su una comunità  con tanta superficialità.

Devo ammettere, che questo soggetto avrebbe potuto tranquillamente scrivere le stesse cose senza nemmeno visitare Ventimiglia, in quanto di fango addosso a questo lembo di terra italiana che io amo,  ne hanno tirato addosso  un po troppo tutti in questi anni, dai giornalisti locali, alle istituzioni poliche, ai comitati di vario genere .Chiudo li, la lista ma credo che se facessi mente locale non so dove si fermerebbe.

Non vorrei che questa mia riflessione fosse letta da qualcuno come omertosa, assolutamente no. Quando esistono dei problemi vanno affrontati e risolti, gli attori istituzionali devono operare per garantire la leggitimità, la trasparenza, la correttezza che una società civile merita, ma il livello di propaganda politica e mediatica deve, a mio modesto avviso essere inquadrato in una dimensione accettabile, affinchè  garantisca il grado di fiducia che una comunità deve avere in se  stessa, di chi  vuole investire e dare  sviluppo, di chi viene a spendere nel nostro territorio.

In questi ultimi anni il quadro e l'immagine che il nostro territorio hanno offerto è devastante.

La paralisi amministrativa, la crisi economica, la propaganda giornalistica sempre alla ricerca di notizie negative e mai portatrice di atti  di buona amministrazione ci ha veramente devastati, sia economicamente sia civilmente.

Chiudo questa mia riflessione facendo un appello a tutti i ventimigliesi, che sta nel credere in se stessi, guardarsi allo specchio ed agire con decisione per scrollarsi di dosso queste infamie da qualsivoglia parte provengano, nel contempo comunico che come consigliere comunale di minoranza proporrò al consiglio comunale un ordine del giorno nel quale si dia mandato al Sindaco di verificare se esistono le condizioni affinche il comune possa chiedere i danni di immagine a questo giornalista alla canna del gas, che per far parlare di se stesso getta infamia sui propri connazionali e sulla mia terra.  


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