venerdì 19 aprile 2024
11.08.2014 - Redazione

In Liguria spiagge come alberghi, la classifica con le "stelle"

Le spiagge liguri a partire da questa settimana di ferragosto avranno un trattamento para- alberghiero: per iniziativa dell’Assessore regionale al Demanio marittimo, è pure titolare del dicastero dell’urbanistica, Gabriele Cascino, saranno qualificate, e tale classificazione dovrà essere resa pubblica con le stelle, proprio allo stesso modo di qualsiasi hotel. Le stelle saranno di colore blu e verranno assegnate sulla scorta delle risultanze dei campionamenti eseguiti nei rispettivi tratti di litorale dall’Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente nel triennio precedente. Una classificazione basata dunque su criteri assolutamente scientifici ed attendibili a differenze di tante altre classificazioni che il popolo dei vacanzieri è abituato a conoscere, ivi comprese le tanto famose, ma pure molto contestate dalle amministrazioni locali, “ Bandiere blu”europee di cui, comunque, la Liguria negli ultimi anni ha fatto incetta. L’iniziativa è stata presentata  la scorsa settimana proprio dall’Assessore Cascino, che nella vita di tutti i giorni svolge la professione di avvocato a Sanremo ed abita nel confinante comune di Taggia, presso la spiaggia libera dei Tre Ponti nella “ Città del Festival”, il litorale più caro a generazioni di sanremesi.  Insieme a Cascino erano presenti alla conferenza- stampa di presentazione dell’iniziativa l’Assessore comunale di Sanremo Mauro Menozzi ed il Dirigente matuziano del Demanio marittimo, l’ingegnere Trucchi. I gradi di classificazione della qualità delle acque balenabili saranno tre, ognuno contrassegnato da una stella in maniera crescente. I litorali ove la qualità del mare sarà ottima avranno, pertanto, tre stelle, quelli in cui sarà buona, due mentre quelli in cui sarà appena sufficiente una soltanto. E’previsto, inoltre, il caso in cui non venga assegnata alcuna stella: vorrà dire che colà la qualità delle acque balenabili sarà scarsa. E’ il preludio alla chiusura ai bagnanti di quei litorali ove la classificazione “ scarsa” dovesse perdurare per cinque stagioni consecutive. In molti Comuni della Liguria, ivi compresi i maggiori quali Genova, Savona, Imperia o Sanremo, purtroppo tale caratteristica si riscontra spesso alla foce dei piccoli torrenti cioè di quei corsi d’acqua che s’ingrossano solamente nel corso delle copiose piogge autunnali mentre in estate sono solamente pozze d’acqua stagnante e maleodorante. Si trovano un po’ in tutta la Regione, a Santa Margherita Ligure come a Rapallo od a Pietra Ligure alla foce del Maremola. In tutto sono undici tratti di litorale.  A Sanremo, per esempio, la Regione, per tali motivi, è stata costretta a chiudere alla balneazione la popolare spiaggia dell’Antenna nel rione orientale di San Martino alla foce del torrente omonimo. E’ stato un provvedimento che ha suscitato molti rammarichi in quanto quel tratto di litorale costituiva una valvola di sfogo nella calura estiva per i molti abitanti del quartiere che non si potevano permettere lidi più costosi. A propositi l’Assessore Gabriele Cascino, politico appartenente al centro- sinistra, nel duemiladieci venne nominato alla carica in quota all’Italia dei Valori, ha scaricato la responsabilità dell’accaduto sulla precedente amministrazione di centro- destra che governava Sanremo ed ha auspicato che ora, che al governo matuziano siede una maggioranza civica più spostata a sinistra, si possa iniziare a discutere seriamente della riqualificazione di quella spiaggia e del tratto di mare ad essa antistante.               

Sergio Bagnoli 


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