venerdì 26 aprile 2024
20.08.2014 - Redazione

L'Asl compra ufficio con vista per il direttore generale, intervento in Regione

Il consigliere regionale Morgillo denuncia il fatto: "che la Regione non dia l’autorizzazione per l’acquisto dell’immobile, e nel caso lo facesse questa volta sarei io a rivolgermi prima ai revisori dei conti".

Incredibile ma vero. Nell’era dove si cerca di vendere tutti gli immobili anche quelli più preziosi per fare quadrare i malandati conti della Sanità, la ASL5 genovese compra per  356.000 euro un appartamento in via  Fazio con vista giardini-mare per trasferirvi l’ufficio del direttore generale.

La delibera porta la data dell’8 Agosto un periodo un po’ sospetto per operazioni di tale portata, ma non è sfuggita al vicepresidente del consiglio regionale Luigi Morgillo che porterà il caso in consiglio regionale chiedendo il blocco della delibera e l’individuazione di una soluzione che non comporti acquisti immobiliari in un momento in cui la Regione si trova nell’occhio del ciclone per le contestazioni mosse dalle Corte Conti sulle operazioni immobiliari effettuate per ripianare il disavanzo della Sanità.

“ Non ci sono i soldi per i disabili e vengono continuamente aumentate le rette per i ricoveri delle persone anziane e poi nei bilanci della Asl5 spuntano senza problemi 365000 euro per acquistare un appartamento – attacca Luigi Morgillo consigliere regionale –  con la motivazione che occorre spostare gli uffici amministrativi da via XXIV Maggio e che a far posto a questi dovranno essere liberati gli attuali locali dove ha sede la direzione generale e pertanto occorre trovare una nuova collocazione a  Conzi.”

Per capire meglio il contesto in cui si inquadra tale decisione bisogna ricordare che per risanare il disavanzo della sanità erano stati messi in vendita circa 100 milioni di beni delle ASL tra cui anche beni della ASL5, che anche a seguito di aste bandite sono rimasti invenduti. Sulla modalità di alienazione di tali beni è intervenuta anche la corte dei conti che ha contestato la vendita fittizzia fatta dalla regione ad ARTE di Genova e quindi  non ha concesso la parifica al rendiconto regionale del 2013.

“Mi auguro – conclude Morgillo - che la Regione non dia l’autorizzazione per l’acquisto dell’immobile, e nel caso lo facesse questa volta sarei io  a rivolgermi prima ai revisori dei conti della Regione e poi eventualmente alla Corte dei Conti per chiedere la verifica e la correttezza di questo  acquisto.

Con tutti gli spazi liberi che ci sono mi chiedo se era proprio necessario  andare ad acquistare un appartamento che ai fini di un assetto definitivo degli uffici della ASL5 non è ne funzionale ne strategico.

 


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