venerdì 29 marzo 2024
12.02.2014 - Redazione

Liguria: 29 imprese al giorno chiuse per la crisi

La crisi ha chiuso 29 imprese al giorno nel 2013 in Liguria: sono state 10.555 quelle che si sono 'arrese'. E' il dato emerso da 'Le imprese liguri nel 2013', l'ultima analisi di Unioncamere Liguria. Le 10.047 imprese nate nel 2013 in Regione fanno registrare un saldo negativo di -508 unità. In Liguria le aziende attive a fine anno risultano 139.429, l'1,9% in meno rispetto al 2012, peggio della media nazionale del -1%. Soffre l'artigianato che chiude con un bilancio anagrafico in rosso ancora più pesante, -1.468 unità.

I numeri rispecchiano una situazione ancora critica: il tasso di crescita inverte il trend e passa da 0,12% del 2012 al - 0,30% nel 2013. A livello provinciale solo La Spezia registra un saldo positivo, +51 unità, mentre Genova perde 42 imprese, Savona 109 e Imperia 408. I settori che hanno registrato il saldo negativo più consistente tra aperture e chiusure sono il commercio con 897 imprese in meno (-503 a Genova, -163 a Imperia, -123 a Savona e -108 a La Spezia), l'agricoltura con 809 imprese in meno (-219 a Genova, -288 a Imperia, -236 a Savona e -66 a La Spezia), le costruzioni con 476 unità in meno (-129 a Genova, -156 a Imperia, -149 a Savona e -42 a La Spezia) e le attività manifatturiere con 360 imprese in meno (-225 a Genova, -39 a Imperia, -42 a Savona e -54 a La Spezia); L'unico saldo positivo rilevante è quello delle attività immobiliari con 133 unità in più (+38 a Genova, -2 a Imperia, +70 a Savona e +27 a La Spezia). Bilancio in rosso per l'artigianato, che conta 45.566 imprese attive a fine 2013: la riduzione del 17,23% delle iscrizioni e l'aumento di oltre il 16% delle cancellazioni ha determinato un saldo negativo pari a -1.468 unità. La provincia di Imperia registra il saldo più consistente, -851 imprese, seguita da Genova (-250 unità), Savona (-220) e infine La Spezia, con -147 imprese.

(Fonte Ansa)


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