domenica 16 giugno 2024
24.10.2013 - Donatella Lauria

Piano urbanistico regionale in zone agricole: ecco come cambiano le regole

Incontro dell’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Regione Liguria Gabriele Cascino, nella sala consiliare del Comune di San Biagio della Cima , nell’Imperiese,   con il  sindaco Massimo Salsi e  i rappresentanti dei comuni di Soldano, Perinaldo e Vallebona che hanno chiesto flessibilità e potere decisionale sulla formulazione dei PUC-Piani Urbanistici Comunali.

L’Assessore Cascino ha segnalato come lo strumento del PUC “prevalga sul Pianificazione Territoriale Regionale (PTE) che non impedisce flessibilità, lasciando un ampio margine di autonomia comunale, ma dettando unicamente le linee guida per la zonizzazione come del resto già fa il PTCP oggi in vigore”.

Cascino ha anche evidenziato che nella nuova formulazione delle zone agricole del PTR:  “rimane in vigore il lotto minimo previsto da ogni singolo comune e solo nei comuni costieri si richiede che almeno metà del lotto minimo sia contiguo. Viene inoltre eliminata la necessità di avere la qualifica di coltivatore agricolo professionale per ottenere un titolo edilizio nelle zone agricole di presidio che saranno individuate dai comuni stessi”.

L’Assessore ha preso l’impegno anche di riconsiderare, alla luce degli interventi dei Comuni, la normativa sulle zone agricole non di presidio. “Il PTR non verrà certo imposto, ma costruito con tutto il sistema Liguria. Questi incontri, molto utili a migliorare il piano, sono la prova della volontà della Regione di collaborare. Mi auguro”, conclude Cascino, “che tutti i Comuni vengano in Regione a segnalare le modifiche alle zonizzazioni proposte dagli uffici. Saranno i ben accolti.

 A oggi ne sono arrivati 150”.


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