giovedì 25 aprile 2024
06.12.2014 - Redazione

Raddoppio ferroviari​o Italia Francia: la verità sull'audiz​ione dell'Ad di Ferrovie ing. Michele Elia

In data martedì 11 novembre nel corso dell'audizione dell'Ad di Ferrovie Michele Elia in commissione ottava sul tema della Torino Lione il senatore Rossi ha chiesto informazioni sui tempi di realizzazione del raddoppio nel ponente ligure: “

"Si parla di tutti questi costi, - chiede -  io pongo una domanda precisa, c'è un altro collegamento Italia Francia che è quello in Liguria che da quarant'anni è su monobinario, io l'ho detto anche l''altra volta che lo avrei chiesto, io vorrei sapere quali sono i programmi per risolvere questo problema che da quarant'anni tocca la Liguria e deve trovare una soluzione ” (registrazione disponibile al seguente link, dal minuto 132.58 al minuto 133.37: http://webtv.senato.it/4191?video_evento=1263 ).

L'Ad Ing Michele Elia ha poi risposto nella seduta di mercoledì 26 novembre e ha avuto quindi tutto il tempo per valutare la risposta da darmi. Non si tratta quindi di una risposta estemporanea ma meditata. 

La trascrizione fedele della sua risposta è la seguente:

Noi finiamo i lavori di Andora agiugno 2016, il tratto in costruzione dove purtroppo il ricordo è di quella benedetta locomotiva, no? L'altro tratto, abbiamo il progetto definitivo pronto, è circa 40 milioni di euro che avevamo per progettarlo, questo è fermo al Ministero perché manca il miliardo e mezzo per finanziare l'opera tra Andora e Finale, in quanto quel lavoro lì non lo possiamo neanche spacchettare, in quanto è un'unica galleria con una stazione o due stazioni intermedie. E costa un miliardo e mezzo. Il problema è che non può andare al Cipe, non può essere approvato un progetto già definitivo se non c'è la copertura finanziaria di quest'opera. Questo è tutto.

"Il mio intento, - prosegue  Rossi - da quando sono entrato in Senato, è di fare quanto posso al servizio della Liguria nel limite delle mie capacità e considerando che non ho un partito alle spalle ma sono nel gruppo misto.

Le prime domande al Ministro Lupi sull'Andora le ho fatte ben prima del deragliamento del treno, ad agosto 2013 in occasione della prima audizione in Commissione ottava del Ministro Lupi, come risulta da mia intervista fuori dalla commissione ; allora il Ministronon riteneva di alcuna priorità quella tratta, non capendo che si trattava di collegamento internazionale tra Italia e Francia. Gli spiegai più volte che non poteva confondere il raddoppio della nostra tratta con altre in altre parti d'Italia che sono davvero locali mentre il nostro confine era l'unico del Paese su monobinario!

Lo ha però capito il 17 gennaio 2014, quando è deragliato il treno e itelegiornali nazionali titolavano “Interrotto collegamento tra Italia e Francia”!  In quella occasione drammatica si è fatto finalmente il punto e Lupi ha preso un preciso impegno, come risulta dal mio incontro con il Ministro, registrato in video in data 23 gennaio 2014   (ROSSI: Come io dicevo da tempoquesta è una linea internazionale, non è un collegamento locale .  LUPI: Proprio perché è una lineainternazionale ed è il confronto che abbiamo fatto con Ferrovie e gli enti locali dobbiamo assolutamente accelerare la realizzazione della linea parallela che si sta costruendo.) Analoghe dichiarazioni e impegni li prese nel corso degli incontri e conferenze stampa proprio ad Andora, quando infatti ha confermato questa posizione, come riportato dalla stampa, si vedano ad esempio il SecoloXIX  (“Vero ma dividiamo quel che manca in lotti e iniziamo da qui, partiamo e portiamo a termine quel che si può finanziare, non possiamo disporre delle risorse che mancano”) e la Repubblica  (“Sono disposto a cominciare a finanziare con 250 milioni anche il progetto degli ultimi 21 chilometri di raddoppio che mancano fino al confine con la Francia”) entrambi dell’8 febbraio 2014.

Ovviamente, vista l’audizione dell'Ad di Ferrovie in Commissione ottava del Senato, in cui sono l’unico membro ligure, ho ritenuto mio dovere richiedere informazioni sulla mia regione e in particolare proprio su un'opera che seguo con impegno dal primo giorno che sono in Senato.

Le risposte che sono state date dall'Ad mi sembrano inequivocabili e rimando al mittente le polemiche e accuse cosi come contesto il successivo comunicato di Ferrovie e mi dispiace che la sincerità e schiettezza dell'Ad Elia gli abbia causato una reprimenda del Ministro Lupi che fa solo parole e non è in grado di garantirci tempi certi sui tempi di conclusione di un’opera fondamentale per la nostra regione e per il Paese.  Intanto si spendono miliardi, che aumentano, per quadruplicare la Torino Lione con tutti i dubbi sulla opportunità di questo investimento. O sifinanziano altre opere in altre parti del Paese.

Sono io ad essere nauseato (per usare un termine ministeriale) e pensoanche tutta la Liguria, da questa situazione e sarei lieto di conoscere la vostra opinione e se ritenete di prendere una posizione netta a sostegno del mio operato che porto avanti solo ed esclusivamente per difendere la mia regione.

La trascrizione dell'Ad ing. Elia spero abbia fatto chiarezza su come sono andati i fatti, anche sul passato".

Sen. Maurizio Rossi - presidente di Liguria Civica


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