venerdì 29 marzo 2024
26.11.2014 - Donatella Lauria

Regione: ok al bilancio 2014

La Regione Liguria chiude, con il disco verde dell’Assemblea, il bilancio 2014 con una variazione- l’ultima- che segna, fra i diversi punti, un aumento delle risorse per il paga-aziende, la manovra della Pa che attraverso Cassa e Depositi e Prestiti viene incontro alle aziende creditrici regionali, un mutuo di 10 milioni euro per la difesa del suolo e il ripristino della viabilità colpita dalle recenti alluvioni e un contributo di 2  milioni di euro alle Arte liguri   per compensare la prevista riduzione degli affitti da parte degli inquilini con redditi ridotti. 

“Una variazione di bilancio che si spalma sul sociale e sul solidale , sullo sviluppo economico, dando anche una mano ai comuni colpiti dalle alluvioni, sia pure con un budget limitato perché oltre non si poteva andare”, ha spiegato l’assessore alle Finanze della Regione Liguria Pippo Rossetti, che anticipa anche una iniziativa del Mef sui derivati.

Più in generale, per sintetizzare lo stato della Regione Liguria che l’attuale giunta, nella primavera 2015, passerà, alla prossima, Rossetti si rifà al giudizio espresso dalla Corte dei Conti al  momento della discussa parifica del bilancio : una regione con una gestione prudente del debito. Debito che in questi anni  è diminuito e “ripulito” di 420 milioni dei vecchi derivati che ci siamo ritrovati in eredità”.

Rossetti si riferisce alla vicenda Nomura.

Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte e Puglia. Sono in tutto otto le Regioni che, individualmente, hanno deciso di sondare il terreno per un eventuale riacquisto di specifici titoli obbligazionari emessi dagli stessi enti.

 “In sintesi, in Liguria ci ricompriamo i 420 milioni del nostro prestito obbligazionario pagando un interesse che è meno della metà del tasso Bot per 30 anni. In questo modo ci liberiamo di una quota cospicua di derivati”, spiega l'assessore regionale al Bilancio Pippo Rossetti.Le Regioni hanno dato mandato a un pool banche per il riacquisto dei titoli obbligazionari. 

“Una ristrutturazione che ci permette di consegnare una regione che ha metà debito e con un interesse trentennale con minori oneri a carico. E lo facciamo in accordo col Mef e con tutte le altre regioni che avevano derivati nel portafoglio”, afferma Rossetti.


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