Grazie ai tagli alle spese e a misure di rilancio, a cominciare dagli spettacoli con grossi nomi distribuiti lungo tutto l’anno che hanno fatto risalire gli incassi, può guardare al futuro con ottimismo. ”Nel febbraio 2013 – dichiara Marco Cambiaso amministratore e membro del cda della casa da gioco e presidente di Federgioco – gli incassi erano scesi del 23% rispetto al 2012. Questo, in proiezione, voleva dire un incasso per tutto il 2013 di 38 milioni. Nel 2012 erano entrati 50,5 milioni”. ”Se si tiene presente che il nostro punto di equilibrio era sui 44 milioni di euro e su un calo massimo rispetto al 2012 dell’11%, risulta evidente che, se non fossimo intervenuti in modo efficace, saremmo andati in default – sottolinea – Per fortuna siamo riusciti a invertire la rotta, lavorando tutti insieme”. ”Il personale – spiega Cambiaso – è sceso da 335 a 297 unità grazie alle uscite incentivate, i contratti di solidarietà hanno permesso di diminuire i costi ma la qualità del servizio non è scaduta anzi, è aumentata, siamo riusciti a fare un vero gioco di squadra. Per aumentare gli incassi abbiamo introdotto 54 nuove macchine da gioco e avviato un restyling delle sale che procede e le sta riportando agli antichi splendori, e si è intensificata l’attenzione ai clienti, curando molto la politica di accoglienza ai tavoli”. ”Importanti sono anche gli eventi culturali e gli spettacoli, con grossi nomi di richiamo, distribuiti lungo tutto l’anno. Con il sindaco e il Comune la collaborazione è piena. Grazie a tutte queste misure il calo rispetto al 2012 è dell’8,5% e gli incassi annuali in proiezione sono più di 46 milioni di euro, nettamente oltre i livelli di sicurezza. Siamo soddisfatti. Certo, ai livelli ante crisi è impossibile ritornare ma questo vale per tutti. Anzi, per gli altri casinò in genere la situazione è peggiore della nostra, noi ora possiamo guardare al futuro con fiducia e proseguire nelle politiche di rilancio”.