Taglio di 5 milioni sui treni liguri: ma i sindaci dove sono?
Denuncia l'assessore ai Trasporti Vesco:" la riviera di ponente non può pagare un prezzo così elevato. Non si possono lasciare scoperti oltre 2000 passeggeri". Indifferenti i sindaci delle zone interessate.
Grido d’allarme della Regione Liguria per gli annunciati tagli alla spese ferroviarie decisi da parte della Regione Piemonte. Secondo l’assessore ai Trasporti ligure, Enrico Vesco, questi tagli, dell’ammontare complessivo di 5 milioni di euro, avranno ricadute pesanti sulla tratta Cuneo-Ventimiglia e, più in generale, sul ponente ligure. Vesco, che ha scritto una lettera all’assessore ai Trasporti del Piemonte, Barbara Bonino, ha annunciato oggi in una conferenza stampa di aver convocato per domani un incontro con i sindaci e le associazioni di pendolari del ponente ligure per fare il punto della situazione. Vesco ha riferito che dal 14 dicembre prossimo, con il cambio di orario, saranno cancellate 6 coppie di treni sulla linea Cuneo-Ventimiglia rispetto alle 8 attuali.
Ma gli amministratori dei comuni interessati perchè fanno silenzio? La guerra, per ora non vinta, per salvare la linea Ventimiglia Cuneo ha visto in prima fila solo esponenti della Regione e i sindaci francesi.
Assenteismo totale da parte dei primi cittadini della Riviera. Dove sono Ventimiglia, Bordighera, Sanremo e le altre località? Non interessa loro di salvare qualcosa che serve non solo al turismo locale ma anche agli stessi cittadini? Oltre duemila passeggeri con tali tagli rischiano di essere tagliati fuori.
Vesco ha riferito che dal 14 dicembre prossimo, con il cambio di orario, saranno cancellate 6 coppie di treni sulla linea Cuneo-Ventimiglia rispetto alle 8 attuali.
"La riviera di ponente non può pagare un prezzo così elevato. Non si possono lasciare scoperti oltre 2000 passeggeri. Di certo serve una discussione a livello nazionale per bloccare questi comportamenti da parte delle singole Regioni che gettano il trasporto ferroviario in una situazione feudale".