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19.07.2014 - C.S.

Volare da Sanremo a Roma? Sembra possibile da febbraio

Nell’ultimo trentennio del ventesimo secolo, Sanremo ed i sanremesi a lungo hanno cullato il sogno di dotarsi di un aeroporto tutto loro da ricavare con un riempimento a mare nella zona di Capo Verde. In breve, però, sia i costi esorbitanti che avrebbe richiesto la costruzione di una struttura del genere, sia  l’inutilità della medesima considerata la breve distanza che separa la “ Città dei Fiori” dal sottoutilizzato “ Clemente Panero” di Villanova d’Albenga e, soprattutto, dal grande “ Cote d’Azur” di Nizza, consigliarono i matuziani a riporre il sogno nel cassetto. Il desiderio era comunque quello di poter volare, direttamente dal salotto di casa, verso il grande “ Hub” di Roma- Fiumicino, Milano- Malpensa era ancora al di là dal venire, e di lì raggiungere in poche ore tutto il mondo. Ora questo sogno pare possa concretizzarsi a partire dal febbraio del prossimo anno proprio partendo da Villanova d’Albenga. Ciò sarà possibile perché nei progetti di Alessandro Pasqualini, e cioè dell’Amministratore delegato dell’Ava ovvero la società che gestisce lo scalo ingauno, oltre al volo per la “ Città eterna” è prevista tutta una serie di coincidenze, da effettuarsi utilizzando il servizio elicotteristico, con l’Albenga- Roma  a partire da Sanremo, dal Principato di Monaco e, forse, pure da Genova. Ad onor del vero negli anni in cui, politicamente parlando, nella Riviera dei Fiori spadroneggiava l’imperiese Claudio Scajola, tre volte Ministro nei governi guidati da Silvio Berlusconi e già uomo forte di Forza Italia, fu approntata una relazione diretta tra il “ Panero” e Roma che, però, seguì la parabola discendente del suo mentore tanto da essere ribattezzato, in maniera ironica, “ l’aereo personale del Ministro”quasi a sottolineare il fatto che nacque, visse e morì seguendo le fortune politiche dell’ex Ministro delle Attività Produttive, dell’Interno e dell’Attuazione del programma. Ora senza padrinaggi politici, invece, l’Ava vuole ritentarci come spiega proprio Pasqualini: Il Consiglio d’Amministrazione mi ha incaricato di preparare il protocollo d’intesa da sottoporre alle compagnie aeree interessate ad effettuare il collegamento” dice per poi aggiungere: “ …infine valuteremo l’offerta più vantaggiosa ma già sappiamo come sia difficile mantenere il collegamento con Roma e così abbiamo pensato di offrire altri servizi come le coincidenze con gli elicotteri”. Già la compagnia monegasca Heli-Monaco si è detta interessata ad unire Sanremo, Montecarlo e, forse, Imperia e Genova con il “ Clemente Panero” ad un prezzo di trasporto pari a cento Euro per passeggero. In tal modo Sanremo ed il suo “ appeal” internazionale potrebbero trovarsi avvantaggiati e godere di un nuovo filone turistico costituito da viaggiatori molto agiati non solamente provenienti dall’Europa ma pure dagli altri continenti ed in specie dai cosiddetti Brics, cioè dalle cinque Nazioni economicamente emergenti a livello planetario. Il Casinò matuziano, inoltre, potrebbe vedere così incrementate le proprie presenze e veramente internazionalizzarsi. Rimane l’incognita logistica, per ciò che riguarda Sanremo, sul luogo ove far atterrare e decollare gli elicotteri che la collegherebbero al ”  Panero”: forse si potrebbe pensare di creare un’ elisuperfice dapprima provvisoria ed infine definitiva a Pian di Poma.

Sergio Bagnoli 


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